Comune Ascoli Piceno, Tar Lazio accoglie giudizio su rimborsi spese giudiziarie
di Redazione Picenotime
venerdì 15 settembre 2017
Il Tar Lazio ha pronunciato oggi, in via cautelare, una sentenza di sospensione che riguarda un giudizio che è stato promosso dai Comuni di Ascoli Piceno, Torino e Bologna ed altri contro una previsione contenuta nella legge finanziaria per il 2017 che, i sopracitati comuni, ritenevano lesiva dei propri diritti. Per una legge del 1941, che ha operato fino al 2015, i comuni che ospitavano tribunali o sedi giudiziarie dovevano anticipare le spese necessarie per il loro funzionamento. Le somme in questione - relative a manutenzione, spese telefoniche e di personale - venivano poi rimborsate dal ministero di Grazia e Giustizia. Fino al 2015 i comuni hanno complessivamente maturato crediti certificati - ma non pagati dallo Stato - di circa 700 milioni di euro. Rispetto a questo credito la norma in questione, poi impugnata e sospesa dal Tar, aveva previsto nella finanziaria del 2017 che dei 700 milioni lo Stato ne avrebbe versato ai comuni solamente 300 milioni in soluzioni rateali nell'arco di 30 anni.
"La decisione dello Stato- sottolinea il sindaco di Ascoli Guido Castelli- è stata ampiamente contestata dai Comuni, i quali hanno subìto un vero buco di bilancio a causa dell'unilaterale decisione di decurtare il credito. Nel nostro caso, a fronte di 1,2 milioni di euro di rimborso certificato, ci spetterebbero solamente 300mila euro in 30 anni, ovvero un ulteriore taglio occulto al nostro bilancio, cosa molto grave". Il Comune di Ascoli, insieme a Torino e Bologna, ha voluto fare fronte comune invitando anche altre città ad impugnare questa norma. "La concessione della sospensiva da parte del Tar Lazio- aggiunge Castelli- rappresenta un primo successo e c'è grande soddisfazione. Questa vicenda è esemplare di come lo Stato, sempre di più, taglieggi i comuni imponendo decurtazioni di risorse implicite ed esplicite e scaricando su di noi le responsabilità. Nel prossimo anno si entrerà nel merito, abbiamo intanto dimostrato come i comuni sappiano difendersi quando lo Stato si comporta come lo sceriffo di Nottingham nei confronti degli abitanti di Sherwood".
La speranza di Castelli è che lo Stato possa ravvedersi e "restituisca ai comuni tutto quello che hanno diritto di avere- evidenzia ancora il primo cittadino-. Tra l'altro lo Stato aveva addirittura previsto che i comuni, nel ricevere questa somma decurtata, dovessero anche ufficialmente rinunciare al credito residuo, un po' come fanno gli usurai nei confronti dei loro malcapitati destinatari...".
© Riproduzione riservata
Commenti
Approfondisci

E' lo statunitense Robert Francis Prevost il nuovo Papa con il nome di Leone XIV: “La pace sia con tutti voi”
gio 08 maggio • News

Ascoli, insediato il nuovo Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze. Il neo sindaco è Carolina Cappelli
gio 08 maggio • News

Ascoli Calcio, a rilento il percorso di crescita di Maiga Silvestri. Solo 6 presenze, nessuna dal primo minuto
gio 08 maggio • Ascoli Time

Green Game, brillanti risultati per l’IIS 'C.Ulpiani' e per l’IIS 'Mazzocchi-Umberto I' di Ascoli Piceno!
gio 08 maggio • Comunicati Stampa

Una camminata per il Pianeta: anche Monteprandone diventa Plastic Free
gio 08 maggio • Comunicati Stampa

Atletico Ascoli, Marzetti: “Potevamo ottenere qualcosa in più, vogliamo costruire qualcosa di importante”
gio 08 maggio • Atletico Ascoli

Ascoli Calcio, per Palazzino doppio prestito (prima Legnago poi Picerno) con 25 presenze ufficiali senza gol
gio 08 maggio • Ascoli Time

''Indagine sulla Bellezza'', Dardust in Pinacoteca Civica per il nuovo format ideato dal sindaco Fioravanti
gio 08 maggio • Eventi e Cultura
