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Coronavirus, Magrini: “Revocato divieto d'uso AstraZaneca, è sicuro”. Rezza: “Acceleriamo vaccinazioni”

di Redazione Picenotime

Rezza, Magrini e Locatelli

Rezza, Magrini e Locatelli

Rezza, Magrini e Locatelli

La raccomandazione del Comitato di Farmacovigilanza (PRAC) di EMA, l'Agenzia Europea dei Medicinali, nella riunione del 18 Marzo 2021 ha confermato il favorevole rapporto beneficio/rischio del vaccino antiCovid-19 AstraZeneca, escludendo una associazione tra i casi di trombosi e il vaccino Covid-19. Ha inoltre escluso, sulla base dei dati disponibili, problematiche legate alla qualità e alla produzione. Sentito il ministro della Salute, la direzione generale della Prevenzione del Ministero della Salutee il Consiglio Superiore di Sanità, l'Aifa (Agenzia Nazionale del Farmaco) ha reso noto che sono venute meno le ragioni alla base del divieto d’uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 Marzo 2021.

Ne hanno parlato stamane in conferenza stampa il direttore generale di Aifa Nicola Magrini, il direttore generale della Prevenzione Giovanni Rezza ed il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli. 

Magrini: "Aifa ha revocato il divieto d'uso per il vaccino di Astrazeneca. La notizia principale da sottolineare è che i benefici del vaccinio Astrazeneca superano ampiamente i rischi e quindi il vaccino è sicuro senza limitazioni di età e senza sostanziali controindicazioni per l'uso. Non è associato ad un aumento del rischio trombotico , nè ci sono problematiche rispetto ai lotti. Il nesso causale con eventi rari trombotici non è dimostrato ma saranno avviati ulteriori studi. La preoccupazione giustificata nata dalla segnalazione di questi pochi casi di una certa gravità ha portato alla sospensione della campagna vaccinale nell'Unione Europea. Ma gli eventi rari si possono conoscere meglio solo dopo l'utilizzo. Non c'è ad oggi un legame causale. Parliamo di eventi rari: 18 casi di trombosi dei seni cavernosi cerebrali e 7 di coagulazione su 20 milioni di vaccini. Aifa esprimerà nei prossimi giorni un documento ufficiale contro un uso preventivo o profilattico di farmaci come aspirina, tachipirina o eparina, antinfiammatoria. Non c'è motivo di usare farmaci preventivi o dopo la vaccinazione perchè non c'è alcun nesso dimostrato. Non ci sono indicazioni neanche per donne che usano la pillola. I vaccinati siano tranquilli e sicuri e solo se ci sono sintomi si rivolgano al medico". 

Rezza: "La revoca della sospensione è un grande sollievo perchè dobbiamo dare accelerazione forte alla campagna vaccinale. A fronte dei rarissimi eventi avversi dobbiamo invece considerare che abbiamo ora incidenza elevata di Covid nel Paese con 150 casi per 100mila abitanti. Rinunciare ora ad una forte campagna vaccinale sarebbe estremamente rischioso. Eravamo a 200mila vaccinazioni al giorno e abbiamo avuto purtroppo una battuta d'arresto. Sappiamo che dobbiamo raddoppiare questo ritmo. La campagna di vaccinazione può ora entrare nel vivo anche perchè a metà Aprile un nuovo quarto vaccino si renderà disponibile".

Locatelli: "Abbiamo valorizzato il principio della massima precauzione arrivando alla sospensione temporanea del vaccino di AstraZeneca. E' stato valutato che su 20 milioni di persone vaccinate nell'Unione Europea ed in Gran Bretagna non ci sono evidenze che il vaccino AstraZeneca, che copre al 100% per forme gravi, incrementi il rischio di complicanze tromboemboliche. In tutto ci sono 25 casi trombotici su 20 milioni di vaccinati e non è dimostrabile un nesso di causalità e ricordiamo che l'infezione Covid è assai più pericolosa anche per questo tipo di infezioni".



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