Unione Comuni Vallata del Tronto, sindaci su immigrazione: “Vogliamo aderire allo Sprar”
di Redazione Picenotime
venerdì 10 novembre 2017
I sindaci dell’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto insieme al Comune di Roccafluvione e di Castignano ribadiscono la loro intenzione di aderire al progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) che oltre a definire un numero preciso di immigrati per ogni Comune - così come è indicato dal piano Anci – rimette completamente la governance ai sindaci che possono tornare a decidere, insieme alla comunità che rappresentano, anche la modalità di accoglienza. Ciò di fatti impedirebbe in futuro la creazione veri e propri ghetti e favorirebbe una migliore integrazione.
Durante l’incontro in Prefettura, tenutosi lo scorso 7 novembre, i sindaci hanno confermato al Prefetto di Ascoli Piceno, Rita Stentella, la volontà amministrativa di aderire allo Sprar, promettendo inoltre l’attivazione di strumenti che accelerino l’esame di domanda per far sì che il progetto sia avviato già da gennaio 2018.
Viste alcune polemiche strumentali nate negli ultimi giorni, i primi cittadini ribadiscono di non essere assolutamente contrari all’immigrazione, anzi, ma che l’accoglienza sia una cosa seria. Per questo esprimono contrarietà nei confronti dei Cas, spesso gestiti da cooperative che non sono del luogo, che non conoscono il territorio e con attività di accoglienza senza controllo e a discapito degli immigrati e della comunità.
Per questo motivo i comuni di Offida, Spinetoli, Colli del Tronto, Castorano, Roccafluvione e Castignano (convenzionatisi) nella delibera di giunta dell’Unione del 21 giugno 2017 - in cui l’atto di indirizzo era proprio l’adesione allo Sprar - hanno aggiunto anche la “clausola di salvaguardia”. Questa rende esenti i Comuni dall’attivazione di ulteriori forme di accoglienza, così come è precisato nella circolare del Ministero dell’Interno, che regola l’avvio di un sistema di ripartizione graduale e sostenibile dei richiedenti asilo e dei rifugiati sul territorio nazionale attraverso lo Sprar.
“Certo, è facile prendere posizioni estremiste – commentano i sindaci in coro - quando non si ha a che fare con una comunità da amministrare. L’immigrazione non si può trattare secondo teorie poco applicabili, perché ci sono di mezzo essere umani, comunitari e non, che dovranno imparare a integrarsi, a vivere insieme. Per questo la modalità di accoglienza va regolamentate e condivisa da tutti”.
© Riproduzione riservata
Commenti
Faber
sabato 11 novembre 2017
Bene...bene ce ne ricorderemo alle elezioni...
Approfondisci

Castel Trosino e il Rifugio Fioretti, un viaggio nel Medioevo per il Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga
lun 30 giugno • Eventi e Cultura

Monticelli Calcio, i giovani Fontana e De Angelis aggregati in prima squadra
lun 30 giugno • Monticelli Calcio

Grottammare: Bandiera Blu, nuovo infopoint sul Lungomare
lun 30 giugno • Comunicati Stampa

La stampa internazionale alla scoperta dei sapori delle Marche rurali
lun 30 giugno • Eventi e Cultura

Al via i lavori sulla strada provinciale 65 ''Roccafluvione-Palmiano'' e SP 184 ''Tavernelle''
lun 30 giugno • News

Quintana Ascoli Piceno, Denise Piotti è la Castellana di Folignano per la Giostra di Luglio 2025
lun 30 giugno • News

Ascoli Calcio, per Tomei 52 panchine nel campionato di Serie C con una media punti di 1.27
lun 30 giugno • Ascoli Time

Istituto ''Don G. Bosco'' di Ascoli Piceno tra le scuole vincitrici di ''Rovagnati Stammi Bene''
lun 30 giugno • Comunicati Stampa

Serie C e Decathlon svelano a Firenze il pallone ufficiale per la stagione 2025/2026
lun 30 giugno • Serie C

''Noi Ascoli'', mozione per sospendere i lavori sull’Ascoli-mare: “Situazione inaccettabile ogni estate”
lun 30 giugno • Comunicati Stampa
