News
di Davide Ciampini
"Cinema sotto le Torri" si riconferma anche quest'anno un grande un successo. La rassegna, che proseguirà sino a Domenica 24Aagosto, ha fatto registrare una folta affluenza di pubblico, segno dell'interesse degli ascolani verso il tema della cinematografia. Si è partiti Domenica 17 Agosto con la proiezione di 'Una figlia', di Ivano di Matteo con Stefano Accorsi; ieri è stato invece il turno del film più atteso, ovvero Cyr@ano.org, il nuovo dramedy di Andres Maldonado. La pellicola unisce l'ilarità della commeida con le riflessioni più esistenziali del dramma, in un sincretismo che ci parla dei temi cogenti dell'attualità: bisogno di connessione, paure, speranze.
Di particolare rilievo è stata la presenza nel cast di Giorgia Fiori, l'amata attrice ascolana che ha vestito i panni di Lia. Quest'ultima, giovane madre single, adesca uomini su una piattaforma, proponendo loro appuntamenti nei luoghi più improbabili. La sua storia si intreccia con quella di Marco, quarantenne, occupato preso l'agenzia pubblicitaria al cui vertice si trova il padre di sua moglie. Una vita normale, che viene stravolta dall'incontro con la giovane donna: questo capriccio porterà infatti alla fine del suo matrimonio e contestualmente ad una crisi personale. Da qui l'uomo, alla stregua di Cyrano de Bergerac da cui è tratta la pellicola, scoprirà di avere un talento: quello per le parole. Nascerà dunque un'attività insolita e redditizia, atta a mettere in collegamento cuori solitari in cerca di amore.
A tal
proposito abbiamo raggiunto Giorgia Fiori, che ha voluto parlare
della sua ultima fatica ai nostri microfoni:
'Cyran@ano.org', si chiama così il nuovo dramedy diretto da Andres Maldonando: ce ne vuoi parlare?
"Si tratta sostanzialmente della rivisitazione del Cyrano de Bergerac che noi tutti conosciamo, ma in chiave digitale. Lo reputo davvero interessante perchè questo film affronta un pò tutte le sfaccettature di quello che al giorno d'oggi è il sentimento dell'amore, ma senza giudizio. Credo sia proprio questa la bellezza del messaggio del film: non giudicare quelle che sono oggi le più svariate forme con cui è possibile amare una persona".
Tra i protagonisti del film spicca Lia, la madre single che seduce gli uomini proponendo loro appuntamenti nei luoghi più improbabili. Cosa ti ha lasciato questo personaggio?
"Ho immediatamente provato una forte empatia verso questo personaggio, soprattutto perchè si tratta di un fatto di cronaca realmente accaduto. Il film prende ispirazione da questa storia, ma con dei distinguo: il finale, infatti, sarà assai diverso rispetto alla storia originale. Ad ogni modo, ho provato molta gioia nell'entrare nell'interpretazione di Lia. E le ragioni sono presto dette: in lei era insito il coraggio di una giovane mamma, dedita alla ricerca di una soluzione a tutti i costi per poter mantenere sua figlia. Ricerca assai ardua, specie per le difficoltà del caso che tutti conosciamo. La donna soleva dunque attirare gli uomini per averne dei benefici nell'acquisto dei beni contingenti (vedi gli appuntamenti al supermecato). Nondimeno, non si trattava di una vera e propria forma di prostituzione, ragion per cui ho ritenuto il suo un vero e proprio atto di coraggio".
Uno dei temi del film è con tutta evidenza il bisogno di connessione profonda, bisogno che vada oltre lo schermo di uno smartphone: è così?
"Effettivamente il film riscopre quella che è un pò la purezza dell'animo, benchè l'approccio nasca da un account digitale. Per quanto si trovi un meccanismo per scopi utilitari può, in alcuni casi, arrivare l'incidente di percorso che mette a dura prova il cuore".
'Cinema sotto le Torri' si riconferma un successo: cosa vogliamo dire agli ascolani accorsi questa sera?
"E' bellissimo vedere così tante persone unite dalla passione per il cinema, soprattutto per quello all'aperto. L'emozione della condivisione audiovisiva di gruppo è sempre un'esperienza unica. Esperienza che a casa non può evidentemente essere riprodotta. Sono dunque felice che questa rassegna vada avanti, sopratutto in una splendida cornice quale quella ascolana. Spero infine che questo film possa suscitare una profonda riflessione nelle persone, specialmente nei confronti dei temi appena menzionati".
autore Davide Ciampini****