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A PASQUA UNA PIOGGIA DI UOVA, DI CIOCCOLATO O DI GALLINA...?

di Redazione Picenotime

giovedì 28 marzo 2013


Chi di noi sin da piccolo o anche da adulto non ha ricevuto, in occasione della Pasqua, un uovo di cioccolato con sorpresa? Si tratta, infatti, di uno dei simboli più classici, ma mentre la tradizione dell'uovo di cioccolato è recente, il dono di uova vere decorate ebbe inizio fin dal Medioevo, epoca in cui venivano regalate ai bambini per festeggiare la Resurrezione.

Le uova sono il simbolo della vita, ma anche del mistero, della sacralità, legate all'immagine della rinascita non solo della natura ma dell'uomo stesso e di Cristo. Si narra che la Madonna facesse giocare Gesù Bambino con delle uova colorate e che il giorno di Pasqua, tornata sul sepolcro del Figlio, vi trovasse alcune uova rosse sul ciglio, a ricordare il sangue di Cristo.

Assieme alle uova, gli altri simboli pasquali sono:

- la colomba, simbolo di pace e unione e dello Spirito Santo;

- l'agnello, piatto tradizionale ma anche simbolo della Passione di Cristo;

- il ramoscello d'ulivo, consegnato in chiesa la Domenica prima della Pasqua per essere benedetto, è simbolo di pace e gloria.

A Pasqua il desiderio di ogni bambino è l'uovo, anche se dobbiamo dire che la fortuna delle uova di cioccolata commerciali è da collegarsi alla presenza, al loro interno, dei giocattoli più in voga del momento che, di fatto, le trasformano in meri contenitori di prodotti, togliendo loro il senso intrinseco che possedevano un tempo.

Ma quest'anno, anche a causa della crisi economica, sono riemerse le vecchie tradizioni e stanno per ritornare sulla tavola pasquale degli italiani le uova di gallina, dipinte a mano e personalizzate. Secondo la Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) saranno 500 milioni le uova che gli italiani consumeranno nella settimana di Pasqua, tra quelle da mangiare e quelle usate negli ingredienti dei prodotti tipici, per una spesa complessiva di 135 milioni di euro.

Ogni cultura ha sviluppato un proprio modo di decorare le uova. In Germania e Austria si regalano uova verdi il Giovedì Santo, in Armenia si usa dipingere le uova con immagini di Gesù e scene della Passione. Nei paesi dell'Europa orientale si utilizzano motivi geometrici bicolore, ed in Grecia è consuetudine scambiarsi uova rosse in onore del sangue di Cristo.

Le uova a volte si usano sode, colorate con colori vegetali e alimentari se si intende mangiarle, oppure si svuotano facendo un forellino con un ago alle estremità, utilizzando soltanto il guscio.

Per colorare le uova soda, bisogna bollirle in un pentolino d'acqua con un cucchiaio di aceto e aggiungere:

- cipolla, per farle diventare arancioni;

- spinaci, per il verde;

- tè, per il giallo;

- barbabietola cotta e grattugiata, per il rosa.

Ma che sia di cioccolato o di gallina, grande o piccolo, decorato o stilizzato, l'importante è festeggiare in armonia e felicità. Buona Pasqua a tutti!

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