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di Redazione Picenotime
La riapertura (graduale) delle discoteche in zona bianca è possibile. È il parere del Comitato Tecnico Scientifico, che nella seduta del 5 Ottobre si è pronunciato sulla ripartenza di sale da ballo e locali similari. Secondo le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, in caso di riapertura delle discoteche in zona bianca, la capienza massima - compreso il personale dipendente - potrebbe raggiungere il 35% al chiuso e il 50% all'aperto. Obbligatorio poi il Green Pass per poter entrare. La mascherina chirurgica deve essere sempre utilizzata a eccezione del momento del ballo, paragonabile alle attività fisiche al chiuso. Per l'eventuale riapertura delle discoteche in zona bianca, si ritiene fondamentale l'utilizzo dei bicchieri monouso e la garanzia della possibilità di frequente igienizzazione delle mani, oltre che la pulizia e la sanificazione dei locali. Necessaria anche la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo d'aria e rispondenti ai requisiti qualitativi specificati nei documenti di indirizzo dell'Istituto Superiore di Sanità. "Fermo restando che gli accessi a queste attività debbano avvenire esclusivamente attraverso un meccanismo di registrazione che consenta un eventuale tracciamento e solo in presenza di Green Pass valido", il Comitato Tecnico Scientifico ritiene che "si possa considerare l'apertura delle discoteche con una progressiva gradualità, anche tenendo conto della necessità di valutare l'impatto delle misure già adottate. Tali attività, tuttavia, si configurano tra quelle che presentano i rischi più elevati per la diffusione del virus".
"Il parere del Comitato Tecnico Scientifico sulle discoteche è una buona notizia e speriamo che sia solo un primo passo verso una maggiore riapertura, considerato anche il quadro epidemiologico attuale che vede oltre 85 milioni di dosi somministrate e quasi 43 milioni di cittadini immunizzati". È quanto dichiara in una nota il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.
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