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Barometro richieste prestiti e mutui, flessione nelle Marche nel primo semestre 2018

di Redazione Picenotime

lunedì 16 luglio 2018

L’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF, che rileva in modo puntuale l’andamento delle richieste di prestiti e mutui (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) raccolte da EURISC - il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 85 milioni di posizioni creditizie – nel I semestre dell’anno, a livello nazionale, evidenzia andamenti divergenti: per quanto riguarda i mutui infatti, si registra un calo del -4,4% delle interrogazioni rispetto al 2017 a causa del significativo ridimensionamento delle surroghe, mentre le richieste di prestiti segnano una crescita, trainata dalla componente dei prestiti personali (+7,6%).

LA SITUAZIONE NELLE MARCHE

L’andamento delle richieste di nuovi mutui e surroghe 

Per quanto riguarda le Marche, dallo studio di CRIF emerge come nel I semestre 2018 il numero di richieste di nuovi mutui e surroghe abbia fatto segnare una flessione del -2,7% rispetto allo stesso periodo 2017, leggermente meglio rispetto alla performance negativa rilevata a livello nazionale (-4,4%). La dinamica negativa è riconducibile alla costante contrazione delle surroghe mentre risulta in ripresa la componente dei nuovi mutui.

A livello provinciale, si registra un’apprezzabile crescita nella provincia di Macerata (+3,0%), ma le altre province hanno registrato situazioni opposte, con Ancona e Pesaro che hanno fatto segnare le contrazioni più marcate (rispettivamente del -4,5% e del -4,3%).

Relativamente agli importi medi dei mutui richiesti, invece, si registra un appiattimento complessivo, con risultato peggiore rispetto alla media nazionale. La provincia di Macerata si registra l’importo più alto, con 114.647 Euro mediamente richiesti mentre ad Ancona si rileva quello più contenuto, pari a 108.516 Euro (in ulteriore calo rispetto alla precedente rilevazione). 

L’andamento delle richieste di prestiti finalizzati

Per quanto riguarda il numero di richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni/servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, ma anche viaggi, spese mediche, palestre ecc.), nei primi 6 mesi dell’anno le Marche si caratterizzano per una crescita pari a +3,4% rispetto al I semestre 2017, facendo meglio del dato nazionale. 

A livello provinciale Macerata conquista la vetta della classifica con un aumento del +6,5%, seguita da Ascoli Piceno (+4,8%). Ancona registra invece la crescita meno marcata, pari a +0,7%.

In termini di importo richiesto, invece, la media per i prestiti finalizzati in regione è risultata pari a 6.875 Euro, con crescite significative rispetto al 2017 in tutte le province.

Macerata fa segnare l’importo medio più consistente, con 7.948 Euro mediamente richiesti; Pesaro e Ascoli Piceno si posizionano all’estremo opposto della classifica, con i valori più contenuti, rispettivamente pari a 6.523 Euro e 6.617 Euro (seppur in crescita rispetto al dato del I semestre 2017).

L’andamento delle richieste di prestiti personali

Relativamente ai prestiti personali, infine, nel I semestre 2018 le Marche evidenziano un deciso incremento del numero di richieste, pari a +15,2% rispetto allo stesso periodo del 2017, ben al di sopra della performance nazionale (+7,6%).

La crescita è diffusa ma, tra le province, Ascoli Piceno spicca con un eloquente +19,8%, insieme ad Ancona (+15,2%). Si osserva invece la variazione più contenuta a Pesaro, con un seppur significativo +11,4% rispetto al I semestre 2017. 

Per quanto riguarda l’importo medio dei prestiti personali richiesti in questa prima metà dell’anno, Macerata si posiziona al primo posto in regione con 12.963 Euro richiesti. All’estremo opposto si colloca Ancona, con 12.214 Euro.

“Negli ultimi mesi le richieste di credito da parte delle famiglie hanno ripreso vigore: i prestiti consolidano la performance dell’intero semestre, mentre si conferma il trend di progressivo sviluppo del mercato dei nuovi mutui a fronte di un costante ridimensionamento delle surroghe, che vedono sempre più ridurre il proprio peso dopo il picco registrato nel 2015 - commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF -. In particolare va segnalata la brillante crescita dei prestiti personali, che rappresentano oltre un terzo delle richieste complessive. La dinamica dei prestiti finalizzati, che tipicamente sostengono l’acquisto di beni durevoli da parte delle famiglie, appare invece più timida ma nei prossimi mesi potrebbe trovare nuovo impulso grazie alle campagne commerciali previste dagli operatori di settore”.


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