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Rapina a San Benedetto, arrestato anche l'uomo aggredito perchè colpevole di vari reati

di Redazione Picenotime

giovedì 29 novembre 2018

Nel pomeriggio di ieri personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di San Benedetto del Tronto, ha dato esecuzione di un provvedimento emesso, sempre ieri, dal Tribunale di Ascoli Piceno – Sezione Promiscua, con il quale viene modificata la Misura Cautelare dell’Obbligo di Dimora nel territorio del Comune di San Benedetto del Tronto, con la prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 20.00 alle ore 07.00, con quella della custodia cautelare in carcere, nei confronti del cittadino Tunisino F.S. classe 1987. L’uomo, rintracciato dal personale del Commissariato e tratto in arresto, veniva ristretto presso il Carcere di Marino del Tronto.

Si evidenzia che l’arrestato,  F.S. extracomunitario, il 27 ottobre scorso, verso le ore 21.00, rimaneva vittima di una violenta aggressione (nel corso della quale veniva altresì rapinato del proprio telefono cellulare), nei pressi del pontino lungo di San Benedetto del Tronto, ad opera di due giovani, poi identificati e tratti in arresto da personale della Polizia di Stato.

F.S. il 3 luglio scorso veniva tratto in arresto da personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di San Benedetto del Tronto, in esecuzione di ordine di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Ascoli Piceno, perché ritenuto responsabile, in concorso con un suo connazionale, della rapina consumata il 20 ottobre 2017, nei pressi sempre del Portino Lungo, in danno di un cittadino Marocchino.

Nel settembre 2018 allo stesso cittadino tunisino F.S., veniva commutata la misura della detenzione in carcere con quella dell’Obbligo di Dimora a San Benedetto del Tronto, con presentazione quotidiana alla P.G. e la prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione delle ore 20.00 alle ore 07.00.

L’uomo, nel volgere di quest’ultimo periodo di tempo, si rendeva autore di numerosi violazioni alle predette prescrizioni nonché il 27 ottobre, in occasione della patita aggressione/rapina, veniva altresì trovato in possesso di circa 5 grammi di eroina.

Sulla scorta della varie violazioni riscontrate nei confronti del malvivente il Tribunale di Ascoli Piceno, con il provvedimento di ieri, revocava i benefici concessi, disponendo nuovamente nei confronti del predetto cittadino tunisino la detenzione in carcere.


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