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Ascoli Calcio, da Pisa arrivano conferme: Perez è un gladiatore

di Redazione Picenotime

martedì 22 luglio 2014

In attesa di nuovi rinforzi, Leonardo Perez è il centravanti sul quale mister Mario Petrone e il direttore generale Gianni Lovato hanno deciso di puntare per sostenere il peso dell'attacco dell'Ascoli nel prossimo campionato di Lega Pro. Il 25enne bomber brindisino, arrivato in prestito dal Cittadella, ha già fatto vedere di che pasta è fatto realizzando 4 centri nel primo test stagionale contro una Rappresentativa di giocatori del Venarotta e del Roccafluvione. Quattro reti in 29 presenze (la maggior parte spezzoni di gara) nello scorso campionato di Serie B, Perez ha vissuto le sue stagioni migliori in Prima Divisione con la maglia di Pisa, squadra in cui ha messo a segno 11 gol in 48 presenze dal 2011 al 2013. Grazie al prezioso contributo del noto giornalista pisano Massimo Marini di Granducato Tv conosciamo meglio le caratteristiche del nuovo riferimento offensivo del Picchio.

Massimo, ha fatto un affare l'Ascoli ad ingaggiare Perez?

Un grandissimo affare, speravo che Perez potesse tornare a Pisa ma a malincuore ho visto che è venuto da voi, un peccato davvero. A prescindere dall'amicizia personale che vanto con il ragazzo, posso garantirvi che si tratta di un elemento di assoluto valore per la categoria, se saprà integrarsi bene nel gruppo regalerà a tutti i tifosi ascolani tantissime soddisfazioni.

Che tipo di attaccante è?

Qui a Pisa lo chiamavamo "Bronzo", perchè è scolpito come un "Bronzo di Riace". Fisicamente è impressionante, una vera e propria belva, in campo è un gladiatore e riesce a sostenere da solo l'intero peso dell'attacco, facendo a sportellate con due o più difensori. E' perfetto per giocare come vertice avanzato di un 4-2-3-1, con il preciso obiettivo di far salire la squadra ed aprire varchi per i trequartisti. Deve essere più freddo sotto porta, a volta spreca troppe energie nel corso della gara e non arriva lucidissimo in zona gol. Con gli anni però ha saputo diventare più cinico, nelle sue annate a Pisa ha realizzato reti di pregevole fattura. Impressionante il suo rendimento nella prima parte della stagione 2012/2013, vinceva le partite praticamente da solo, poi nella seconda metà del campionato ebbe un calo.

Che rapporto aveva con la città e la tifoseria?

Ottimo direi, il suo modo di giocare lo ha reso ben presto uno degli idoli dei sostenitori pisani. Nessuno si è dimenticato quello che fece in un bellissimo Pisa-Reggiana 2-1 del 18 Marzo 2012. Al vantaggio di Favasuli rispose l'ex Livorno Matteini, che andò a provocare i nostri tifosi sotto la gradinata nerazzurra con gesti irriverenti. Ci pensò proprio Perez a vendicare l'onta, con un bellissimo gol-vittoria al 94' e un'incredibile corsa a perdifiato verso Matteini per ricordargli che certe cose, a casa dei pisani, non si fanno... I tifosi apprezzarono la cosa e a fine stagione gli dedicarono una maglietta celebrativa. Non è un caso che, durante l'esperienza della scorsa stagione a Cittadella, quasi ogni weekend faceva una capatina a Pisa per seguire le partite e ritrovare tanti amici.

A livello caratteriale che ragazzo è?

Il classico bravo ragazzo, senza grilli per la testa, grande professionista e attentissimo alla forma fisica. Fa subito amicizia con tutti e sa essere un elemento positivo all'interno del gruppo, anche con noi giornalisti ha sempre avuto un rapporto gentile e rispettoso. Sono convinto che stia raggiungendo il momento migliore della carriera sia a livello fisico che psicologico, ha tutte le carte in regola per diventare uno degli uomini copertina della prossima Lega Pro.

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leonardo perez con la maglia del pisa

leonardo perez con la maglia del pisa