Ascoli Calcio: Ruggiero, dribbling e velocità su entrambe le fasce
di Redazione Picenotime
sabato 02 agosto 2014
Giuseppe Ruggiero è uno dei volti nuovi che i tifosi dell'Ascoli vogliono vedere presto all'opera già a partire dal test amichevole contro la Paganese in programma domani alle 16:30 a Cagnano di Acquasanta Terme. Il 20enne esterno offensivo campano, cresciuto nel vivaio della Juventus, è giunto con la formula del prestito annuale dalla Pro Vercelli, squadra con cui ha conquistato una bella promozione in Serie B nello scorso campionato di Lega Pro Prima Divisione. Grazie al contributo del giornalista Stefano Fonsato del "Corriere Eusebiano" conosciamo meglio le caratteristiche del talentuoso ragazzo nato a Sant'Agata dei Goti.
Stefano, come hai visto Ruggiero nell'ultima stagione a Vercelli?
Si tratta di un esterno offensivo interessante, molto veloce e ben strutturato fisicamente. Ama saltare l'uomo e sa arrivare con puntualità sul fondo per poi sfornare cross mai banali per i compagni di reparto. Come la maggior parte dei giocatori provenienti della Primavera è stato protagonista di una stagione ad alti e bassi, alternando ottime prestazioni a partite anonime. Non è dotato di un gran tiro e con noi ha messo a segno una sola rete, per di più di fortunosa (di faccia...) a Reggio Emilia. Ad Ascoli potrebbe ricalcare lo stesso percorso di Elio Di Silvestro, altro gioiellino della Juve che da noi, nel primo anno post Primavera, non fece vedere cose mirabolanti ma che nella seconda annata tra i professionisti nelle file della Reggiana ha stupito tutti in positivo.
Tatticamente come veniva utilizzato?
Mister Scazzola lo ha sempre schierato da esterno alto nel suo 4-4-1-1, molto più a sinistra che a destra. L'inizio di campionato è stato assai incoraggiante, poi l'allenatore ha trovato la quadra con altri elementi e per Ruggiero c'è stato meno spazio, con zero presenze nella vincente cavalcata ai playoff che ci ha regalato la Serie B. A mio parere il modulo dove può esprimersi meglio è proprio il 4-2-3-1 tanto caro al vostro allenatore Petrone.
Caratterialmente com'è?
E' un bravissimo ragazzo, molto serio e disciplinato. Da questo punto di vista la scuola Juventus è una garanzia, il 99% dei calciatori che escono da lì hanno fin da subito comportamenti idonei per affrontare al meglio l'avventura tra i professionisti. A Vercelli si è ben integrato in un gruppo che ha regalato una gioia pazzesca a tutti i tifosi a fine stagione.
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