• News
  • Ascoli-Pisa, 16 poliziotti feriti dopo la guerriglia al 'Del Duca'. Incontro tra Siulp e questore Simonelli

Ascoli-Pisa, 16 poliziotti feriti dopo la guerriglia al 'Del Duca'. Incontro tra Siulp e questore Simonelli

di Redazione Picenotime

venerdì 24 maggio 2024

Nella giornata di Mercoledì 22 Maggio una delegazione del Siulp - composta dal segretario di Ascoli Piceno Benedetto Fanesi, il segretario regionale Marche Marco Girolimini e il componente del direttivo nazionale Alessandro Bufarini - ha incontrato il questore di Ascoli Piceno Giuseppe Simonelli.

L’incontro è stato richiesto dal Sindacato per cercare un confronto sul tema della sicurezza dei lavoratori e degli infortuni sul lavoro, strettamente correlato alle aggressioni alle Forze di Polizia, dopo i molteplici fatti occorsi su tutto il territorio nazionale di questi ultimi mesi ed, ad Ascoli Piceno, a seguito della partita Ascoli–Pisa nella serata di Venerdì 10 Maggio. 

"I 16 feriti tra i poliziotti rappresentano, a parere del Siulp, il risultato di una organizzazione non adeguata del dispositivo di sicurezza rispetto al grado di rischio rappresentato da un evento che prevedibilmente sarebbe degenerato in quella guerriglia che tutti abbiamo visto nelle immagini dei telegiornali. Eravamo certi che, a mente fredda il qestore avesse preso cognizione di ciò che non è andato per evitare che in futuro possano ripetersi altri gravi episodi del genere e affinché vengano adottate scrupolosamente tutte le misure preventive e organizzative per ridurre al minimo i rischi connessi al servizio; con stupore, invece, il responsabile dell’ordine pubblico in provincia ha ribadito di ritenersi soddisfatto dell’evento nel suo complesso e che i 16 feriti non sono il risultato di un servizio fallimentare ma il prezzo che l’Amministrazione ha dovuto pagare perché tutto si svolgesse al meglio preservando appunto l’incolumità dei tifosi, dirigenti e squadra. Se la miglior difesa è l’attacco, il questore ha “puntato il dito” contro il Ministero per i mancati rinforzi richiesti, contro i tifosi per la loro sproporzionata aggressività e “contro” l’impianto sportivo "Del Duca" per la conformazione strutturale di una parte dello Stadio che non favorisce di svolgere nel migliore dei modi i servizi di ordine pubblico, situazione, a suo dire, segnalata fin dal momento dell’insediamento. L’auspicato confronto costruttivo, pertanto, si è rivelato insoddisfacente ed improduttivo nelle idee oltre che nelle parole; uno scarico di responsabilità da parte del questore sulla filiera gerarchicofunzionale e che non va nella direzione auspicata della tutela della Sicurezza dei Lavoratori - fanno sapere i rappresentanti del Siulp -. Ad oggi, il Siulp è l’unico sindacato della provincia ascolana ad avere alzato la voce su tale argomento per fare chiarezza a tutela dei colleghi e ribadisce con ancora più forza che le aggressioni o le violenze di qualsiasi genere subite delle Forze dell’Ordine non possono e mai potranno essere derubricate ad effetti collaterali o “prezzi da pagare”. Dal questore ci aspettavamo delle diverse dichiarazioni perché anche un solo collega ferito rappresenta un fallimento gestionale su cui l’Amministrazione deve meditare, e che non può essere tollerato dal Sindacato e su cui la Polizia ha il dovere di dare risposte “forti” sia ai colleghi che ai cittadini onesti. Attualmente, per tale motivo, il Siulp valuta che la successiva fase repressiva non ha raggiunto i risultati che tutti, cittadini e colleghi, si aspettano. L’Autorità di Pubblica Sicurezza ha tutti gli elementi e strumenti per intervenire, ne ha la responsabilità oggettiva con l’organizzazione del servizio ed è per questo che il SIULP rivendica il diritto dei Poliziotti di essere considerati alla stregua di tutti gli altri LAVORATORI in tema di TUTELA della SALUTE e della SICUREZZA sul LAVORO, precisando che la STRADA è il principale LUOGO di LAVORO per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine - dichiarano ancora -. Il Siulp, nei prossimi giorni, valuterà ulteriori iniziative, anche pubbliche, per sensibilizzare in primis l’Amministrazione ad una visione diversa e più attenta al tema della Sicurezza nei posti di Lavoro, ed alle aggressioni, lanciando la campagna #IONONsonoNESSUNO – tornare a casa incolume è un MIO diritto”. L'infortunio di un poliziotto non deve essere visto come un fatto “scontato” e la “normalità” insita nel servizio che svolge ma come un evento imponderabile che deve verificarsi eccezionalmente dopo che sono state messe in atto tutte le precauzioni organizzative del caso perché anche il poliziotto è un lavoratore alla pari degli altri. Su questo tema, il Siulp non farà sconti a nessuno ed ha iniziato un confronto con il Sindacato Confederale CISL, sensibile alla questione sulla Sicurezza sui posti di lavoro". 


© Riproduzione riservata

Commenti

sbn1974
venerdì 24 maggio 2024

Ricordo a tutti gli interessati che se la polizia non avesse lanciato lacrimogeni all'improvviso in mezzo alla gente comune non ci sarebbe stata la risposta di tutti ultras e non. Ogni azione ha sempre una conseguenza.