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20 milioni contro la deindustrializzazione dell’area del Piceno. Castelli: “Attenzione particolare da parte del Governo”

di Redazione Picenotime

lunedì 30 giugno 2025

Nuovi fondi per il bando dedicato al contrasto della deindustrializzazione, strumento fondamentale per favorire il rilancio economico e occupazionale del territorio. L’incentivo sostiene gli investimenti di imprese manifatturiere per il potenziamento e la riqualificazione di unità produttive esistenti (o l'avvio di nuove) nei territori comunali di competenza del Piceno Consind. Ci sono 20 milioni di euro a disposizione. Il bando, in uscita dopo il periodo estivo, è gestito da Invitalia e promosso dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Gli incentivi devono comprendere iniziative a favore della ristrutturazione o realizzazione dell’immobile dove l’attività è svolta, ammodernamento e ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività industriali, incluse le innovazioni tecnologiche e quelle volte alla digitalizzazione dei processi, gli investimenti immateriali, la conversione di attività produttive a significativo impatto ambientale verso modelli di maggiore sostenibilità economica e ambientale e l’avvio di nuove attività produttive. Sono ammissibili i costi sostenuti dall’8 maggio 2024 fino al 31 dicembre 2028, per l'acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature e beni (anche immateriali), opere murarie e opere impiantistiche e strumentali inerenti a specifici ambiti. I soggetti beneficiari devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel registro delle imprese e non essere in stato di liquidazione o fallimento.

Il Governo ha voluto riconoscere un’attenzione particolare a quelle zone della Valle del Tronto che devono fare i conti con la Zes sud. Un’iniziativa che si aggiunge al progetto Next Appennino e ne rappresenta una continuazione. Senza fretta e senza sosta si continua così ad alimentare una serie di progetti di sviluppo a favore della vallata del Tronto, un’area che può diventare un punto di riferimento del cratere che sta uscendo dall’emergenza sisma. Si tratta di una misura rivolta principalmente alle imprese già esistenti, per sostenerle e rafforzarle nel contesto attuale. Parallelamente, stiamo intervenendo anche sul fronte della nuova imprenditorialità attraverso strumenti previsti nel Decreto Coesione, così da favorire la nascita di nuove realtà produttive. Inoltre, sono in costante contatto con l’ Aubac che sta procedendo all’aggiornamento del piano di assetto idrogeologico. I dati aggiornati che stanno emergendo da questo lavoro sono estremamente precisi e rappresentano un valore importante per il territorio: permettono di individuare con maggiore accuratezza le zone a rischio e di ridefinire una mappa utile anche alla pianificazione dello sviluppo locale e alle strategie delle imprese. Ringrazio il presidente Acquaroli, sempre attento alle esigenze del territorio piceno”, ha dichiarato il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.

L’assessore regionale alle attività produttive Andrea Maria Antonini: “E’ un’occasione importante per le aree di confine che sono sofferenti con il confinante Abruzzo e con l’area Zes. Rappresenta un sostegno importante per la filiera produttiva. Sono tutte azioni che si compenetrano, è tutto un sistema che si muove in maniera organica”.

Il presidente di Confindustria Ascoli Simone Ferraioli: “Credo che ci sarà una risposta entusiastica da parte delle imprese. La provincia di Ascoli resta quella con maggiore presenza di aziende multinazionali di tutte le Marche, oggi è un’area vivacissima che necessiterebbe di ulteriori spazi fisici, c’è anche bisogno del contributo pubblico per avviare progettualità importanti”.

Il presidente della Camera di Commercio Marche, Gino Sabatini: “E’ fondamentale avere collaborazioni e interlocuzioni come in questo caso. Siamo felici di essere presenti e sostenere il mondo delle imprese, bisogna mettere risorse sul territorio per sostenere la nostra manifattura”.

Il direttore generale del Dipartimento per le Politiche di coesione e per il Sud, Riccardo Monaco: “E’ una misura in continuità con quella precedente, siamo già a buon punto dal punto di vista attuativo, siamo pronti ad attivarci subito. Ci attiveremo velocemente per l’attuazione di questa misura”.

Il responsabile Area Incentivi e Innovazione di Invitalia, Luigi Gallo: “Tante risorse per poter continuare a crescere, siamo lieti di annunciare questa ulteriore disponibilità che segue una domanda importante dalle imprese del territorio che, nonostante le tensioni geopolitiche, vogliono continuare ad investire. I progetti visti fino ad oggi riguardano il rafforzamento della capacità produttiva delle imprese, progetti che riguardano l’innovazione, una leva necessaria per la competitività”.

Il sindaco di Ascoli Piceno e Presidente ANCI Marche Marco Fioravanti: "Il progetto si sposa con il disegno del commissario alla ricostruzione, una visione strategica che entra nei territori e punta alla rigenerazione di un modello di sviluppo economico. È un’iniziativa che stimola investimenti in una provincia che punta ad essere sempre più centrale nel Centro Italia”.


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