COMUNICAZIONE E T-SHIRT, UNA MAREA DI SLOGAN E RISATE!

Lei: "Ci credi nell'amore a prima vista o devo fare avanti e indietro?"

Lui: "Sei una ragazza tutta casa e chiesa, ma è il tragitto che ti frega!"

Lei: "Stasera faccio la brava"

Lui: "Sembravi meglio su facebook"

Lei: "Non è pancia, è la maglietta che fa difetto"

Lui: "Nobel, ma nemmeno brut"

Lei: "Senza t-shirt sono ancora meglio"

Lui: "Keep calm and carry on!"

Lei: "VxFFxNCxLx! Vuoi comprare una vocale?"

Lui: "Ma anche no"

Lei: "Non è che ti odio. È che se tu prendessi fuoco e io avessi dell'acqua, la berrei!".

Sono solo alcune delle frasi più "in" da quando la comunicazione verbale è sempre meno utilizzata ed è sempre più sostituita da sms, e-mail, social network e... dalle t-shirt di tutti i giorni.

Ma in quest'ultimo caso la gaffe è dietro l'angolo, bisogna prestare molta attenzione al messaggio che si vuole lanciare e poi è indispensabile tenere conto del ruolo che si riveste nella vita di tutti i giorni. Chi non ricorda le polemiche del "Senza t-shirt sono ancora meglio" sulla maglietta di Nicole Minetti? La soluzione (folle?) è quella di munirci di due o tre t-shirt da tenere in borsa e da sfoderare al momento opportuno.

"Se sei ricco, sono single" è un messaggio che sul posto di lavoro non è proprio il massimo, così come il "Sono politeista, credo in Chanel, Dior, D&G e Louboutin" non è certo indicato per andare in chiesa la domenica. "La vostra invidia sarà la mia fortuna" è un messaggio abbastanza polemico e belligerante, da evitare in una giornata in cui siamo a contatto col pubblico.

E allora ragazze fashion di tutto il mondo vi dò un consiglio: al mattino anticipate di una mezz'ora la sveglia perchè se in inverno la risposta al "Che mi metto oggi?" poneva come unica soluzione il piumino, con l'arrivo dell'estate è fondamentale azzeccare anche la comunicazione giusta perchè, come diceva Cenerentola, "una bella scarpa può cambiarti la vita...".

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