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Assunzioni OSS AST Ascoli Piceno, la risposta delle Organizzazioni Sindacali

di Redazione Picenotime

giovedì 20 febbraio 2025

Dopo le dichiarazioni della Direzione dell'AST Ascoli Piceno dello scorso 19 Febbraio, sono giunte le risposte da parte della FP CGIL e CISL FP.

Per la FP CGIL di Ascoli Piceno - La Segretaria Generale, Viola Rossi:

"Sconcertano le dichiarazioni della Direzione dell’AST che, sebbene ammetta di averci incontrato (con una convocazione arrivata a un’ora dall’incontro stesso) solo 2 giorni prima dell’approvazione del PIAO, ritiene di poter affermare che i Sindacati “sarebbero” al corrente di quanto deciso in merito alle assunzioni di personale. Invero, va chiarito, i dati fornitici il 29 gennaio scorso erano ricchi di errori tecnici che, solo grazie ai sindacati, sono stati corretti prima dell’emissione dell’Atto. Ma aldilà di queste questioni, ciò che davvero non si comprende, è come possa la Direzione assumere determinate posizioni pubblicamente seppure sa perfettamente come sono andate le cose.

Ripartiamo dal PIAO 2024, l’atto amministrativo contenente, tra gli altri, i documenti del caso e dunque il Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale, la Dotazione Organica ed il Piano di Stabilizzazioni. Tale provvedimento, la cui ultima modifica fu emessa il 13/05/2024 senza neppure informativa sindacale – cosa che la FP CGIL lamentò immediatamente essendo un obbligo contrattuale informare le OO.SS. – prevedeva determinate assunzioni di personale e, per quel che riguarda gli Oss, si sanciva, anche sulla base di un regolamento pure adottato dalla medesima Direzione, che per il 2024 l’Azienda avrebbe provveduto ad assumere l’80% da stabilizzazione, il 10% da mobilità esterna ed il 10% da concorso. Proprio per questo, ad Aprile scorso, fu indetto un avviso di mobilità per il reclutamento di 7 Oss da mobilità esterna; contestualmente, veniva bandito il concorso unificato per l’assunzione di altri 6 Oss. Eppure, seppure l’AST avesse sancito nel PIAO che avrebbe provveduto, entro il 2024, ad assumere le suddette figure da mobilità e da concorso, di queste 13 assunzioni ne è stata espletata solo una da mobilità.

Ci chiediamo dunque come possa un’Amministrazione Pubblica fare male i propri conti, come sia possibile che abbia pianificato le suddette assunzioni, ne abbia stanziato le risorse, lo abbia sancito in un atto pubblico, ma nonostante tutto ciò possa asserire di non aver potuto procedere entro l’anno per vincoli legati alla verifica della “coerenza con la dotazione organica e la compatibilità della spesa”. A questo e a molti altri problemi legati all’assunzione del personale che, nel complesso, vede di anno in anno ridursi la capacità dell’Ente di coprire i posti in dotazione organica, la Direzione non risponde, né conferma, come più volte chiesto dalla Fp Cgil, se ed in che modo rappresenta in Regione l’assurda situazione in cui si trova questo territorio, in cui la dotazione organica, seppure sottodimensionata, avrebbe capienza per le assunzioni ma, per le scelte politiche di distribuzione delle risorse agli Enti del SSR, il Piceno non può “riempirla” procedendo alle assunzioni.

Il nostro territorio si trova in un vero e proprio paradosso perchè neppure chi dovrebbe spendersi per ottenere le risorse necessarie ad erogare i servizi alla cittadinanza, ha la forza di battere i pugni sul tavolo e chiedere alla Giunta Regionale una distribuzione equa delle risorse ed un’immediata implementazione delle stesse. Molto più comodo, invece, continuare ad assumere a tempo determinato, come sta avvenendo in questi giorni, per aprire servizi o coprire le voragini di personale dei reparti. Poco importa se si fossero assunti impegni per il reclutamento del personale già nell’anno passato e non si sia dato seguito. Poco importa se l’emissione di quei bandi ha previsto anche dei costi per l’Ente. Poco importa se i servizi sono totalmente allo sbando e si continua a spostare personale da un reparto all’altro per coprire i buchi più gravi o se dei vincitori di concorso a tempo indeterminato vengono poi chiamati per sei mesi. A questo punto, visto che l’AST è solita rispondere solo a mezzo stampa, poniamo nuovamente la stessa domanda alla Direzione: se necessitate ora di personale stabile, perché assumete lavoratori precari? Siamo sicuri che procederete entro l’anno alle assunzioni o slitteranno ulteriormente come avvenuto l’anno scorso? Quand’è che qualcuno si farà realmente carico della voragine delle risorse umane della Sanità Picena? Le Organizzazioni Sindacali, le lavoratrici ed i lavoratori e la cittadinanza tutta, vorrebbero delle risposte certe".

Per la CISL FP MARCHE- Igino Giorgio Cipollini:

"In relazione al comunicato della AST di Ascoli Piceno, pubblicato in data 19 Febbaio u.s. Con cui la direzione afferma che le organizzazioni sindacali, nelle riunioni del 29 e 30 gennaio 2025 erano state informate che l'Azienda avrebbe provveduto, durante il corrente anno, ad assumere 6 operatori socio sanitari attraverso l'utilizzo della graduatoria del concorso pubblico indetto dalla AST di Ancona e ulteriore 7 unità attraverso l'utilizzo della graduatoria di mobilità esterna, così per un totale di 13 nuovi dipendenti nonché procedere a sette stabilizzazioni di altri operatori socio sanitari in servizio a tempo determinato in possesso dei requisiti per la trasformazione del rapporto a tempo indeterminato, questa O.S. Fa rilevare che nel comunicato de quo la Direzione Aziendale

ha omesso di comunicare che, in base al PIAO 2024-2026 ed a relativo piano occupazionale, provvedimenti adottati con Determina n.6 del 31/01/2024, modificata con Determina n. 62 del 19/03/2024, allegato 6, Atti Integrati dalla Determina n.79 del 5/04/2024, le assunzioni di 13 OSS, utilizzando le graduatorie sopra evidenziate, dovevano avvenire nell'esercizio 2024 e non nel 2025, a fronte della drammatica carenza di personale socio sanitario a cui si è fatto fronte con inaccettabili processi di razionalizzazione che hanno compromesso la bontà dei servizi offerti all'utenza nonché implementato in modo inaccettabile i carichi di lavoro per ciascun operatore, anche a seguito di mobilità selvagge poste in essere in dispregio alla vigente normativa e al regolamento aziendale. Le lamentele sindacali sono quindi più che giustificate! Tanto era dovuto per correttezza di informazione.

A seguito del generalizzato drastico mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato degli operatori socio sanitari e della mancata implementazione della dotazione organica attraverso l’utilizzo delle attuali graduatorie del concorso pubblico e della mobilità esterna, gli operatori al momento in servizio vengono chiamati ad effettuare turni pesantissimi, troppo spesso irregolari, nonché assoggettati a mobilità interna in violazione dei regolamenti aziendali. A fine di far fronte a diversi turni mancanti la AST di Ascoli Piceno, da tempo, utilizza personale infermieristico per svolgere le funzioni di OSS attraverso l’utilizzo delle prestazioni professionali aggiuntive extra contrattuali che comportano per il datore di lavoro pubblico un onere pari a 480 euro a turno più oneri. Tale censurabile iniziativa consegue, in primis un grave danno erariale, in secundis un demansionamento della professione infermieristica. Forse sarà il caso che si faccia una riflessione sulle scelte aziendali operate, disattendendo valutazioni di funzionari e rappresentanti sindacali".



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