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Ascoli Piceno, Fioravanti al terzo posto nel ranking de ''Il Sole 24 Ore'' su gradimento sindaci

di Redazione Picenotime

lunedì 05 luglio 2021

"È davvero una gioia incredibile, un risultato straordinario e inaspettato". Con queste parole via social il primo cittadino di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, commenta il terzo posto assoluto nella classifica del "Il Sole 24 Ore" sull'indice di gradimento dei sindaci d'Italia. "Non amo andare dietro ai sondaggi e seguo sempre la voce del popolo, però è una grandissima emozione che voglio condividere con ciascuno di voi e con tutta la squadra amministrativa: insieme stiamo portando avanti tanti progetti per la nostra città, un ringraziamento va a tutti coloro che sono al mio fianco in questo entusiasmante percorso- aggiunge Fioravanti, terzo in graduatoria con 61 punti ex aequo con il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori-. Essere sul podio dei sindaci più amati d'Italia mi riempie davvero d'orgoglio, ma questo non è un punto di arrivo: tutti noi siamo consapevoli che c'è ancora tanto da fare, continueremo a lavorare sodo per ripagare la fiducia concessa dai cittadini e per far crescere sempre più la nostra fantastica Ascoli Piceno". 

SUL SOLE 24 ORE DI LUNEDI’ 5 LUGLIO I RISULTATI DEL

GOVERNANCE POLL 2021

Luca Zaia e Antonio Decaro si confermano anche nel 2021 gli amministratori locali dal più elevato indice di gradimento in Italia, rispettivamente con il 74% dei consensi per il presidente della Regione Veneto e con il 65% per il sindaco di Bari. Dietro di loro, però, dodici mesi dopo, il quadro dei leader più popolari risulta in forte movimento. Tra i governatori si segnala lo scatto di Stefano Bonaccini (Emilia Romagna, PDche, con una crescita del 6%, raggiunge quota 60% e scalza dal secondo posto Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, Lega), il quale tra l’altro deve condividere il terzo gradino del podio con Vincenzo De Luca (Campania, PDentrambi al 59%; nei top five, al quarto posto il governatore ligure Giovanni Toti (centrodestra) al 56% e al quinto posto Alberto Cirio (Piemonte, centrodestra) al 52,5%. Tra i sindaci emerge il secondo posto di Luigi Brugnaro (Venezia, centrodestra) al 62% segnando un balzo di +7,9%, seguito al terzo da Giorgio Gori (Bergamo, centrosinistraex aequo con Marco FIORAVANTI (Ascoli Piceno, centrodestra) entrambi al 61% ma con il Sindaco di Bergamo in crescita del 5,7%.

E’ quanto emerge dalla nuova edizione della tradizionale indagine annuale “Governance Poll”, effettuata da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore e pubblicata lunedì 5 luglio. Un sondaggio che coglie i trend degli amministratori locali 16 mesi dopo lo scoppio della pandemia, in una fase che oggi non è più dominata dai contagi e dalla crisi economica, ma dalle prospettive di ripresa di tutte le attività grazie al crescendo della campagna di vaccinazione.

Nel caso dei governatorise il confronto si sposta dal risultato 2020 a quello del giorno di elezione spiccano le performance di Luca Zingaretti (Lazio) che guadagna +10 punti, di Nello Musumeci (Sicilia, +9,2) e dello stesso Bonaccini (+8,6). In ribasso, invece, le quotazioni di Donatella Tesei (Umbria), rispetto sia allo scorso anno sia al giorno delle elezioni.

Il termometro della popolarità dei sindaci evidenzia, nel confronto tra il 2021 e il giorno delle elezioni, due gruppi di situazioni critiche. Il primo è quello dei sindaci delle grandi città del Sud alle prese con conti in dissesto e paralisi amministrative: agli ultimi tre posti della graduatoria delle 105 città capoluogo ci sono infatti Salvo Pogliese (Catania, 30% dei consensi), Luigi De Magistris (Napoli, 35%) e Leoluca Orlando (Palermo, 39%). L’altro fronte traballante è, più in generale, quello delle metropoli: Dario Nardella (Firenze, 57%) e Virginio Merola (Bologna, 54,6%) continuano a cavarsela egregiamente, ma Beppe Sala (Milano) si ferma per la prima volta sotto al 50% occupando un opaco 81° posto (-2,7%)mentre le sindache Cinque Stelle Virginia Raggi (Roma) e Chiara Appendino (Torino) coabitano alla casella numero 94 con il 43% di gradimento, con la Raggi che cala del 24,2% e l’Appendino dell’11,6%.

 

Il logorio amministrativo - che, per esempio, ha colpito in pieno Federico Pizzarotti (Parma, 97° posto) allontanandolo dalle prime posizioni occupate qualche anno fa – non intacca il favore di Clemente Mastella (Benevento), che arriva alla fine del primo mandato da sindaco con un solido 59,5%. Le difficoltà della vita amministrativa possono essere rapidamente fatali anche per gli outsider: lo dimostra la caduta libera - dal secondo al 22° posto in un solo anno - delle quotazioni di Cateno De Luca (Messina).

Sul sito del Sole 24 Ore da lunedì mattina saranno disponibili le mappe interattive sull’indice di gradimento dei Presidenti di regione http://s24ore.it/presidenti e dei Sindaci http://s24ore.it/sindaci



Marco Fioravanti

Marco Fioravanti

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