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D'Erasmo chi? Celani attacca duramente l'ex sindaco di Ripatransone

di Redazione Picenotime

venerdì 12 settembre 2014

Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa inoltratoci dal presidente della Provincia di Ascoli Piero Celani in merito alle recenti dichiarazioni del consigliere provinciale ed ex sindaco di Ripatransone Paolo D'Erasmo.

D’Erasmo? D’Erasmo chi? E’ l’ex sindaco di Ripatransone e consigliere provinciale o un alieno appena atterrato dopo un lungo viaggio nello spazio profondo? L’interrogativo si pone dopo aver letto il "D’Erasmo pensiero" affidato alle pagine delle cronache locali.

Capisco la necessità di alzare i toni in, chiamiamola pure così, campagna elettorale, per avere un minimo di visibilità politica ma l'esponente Pd, preso dalla foga dichiaratoria, dopo aver giudicato un demolitore il suo segretario nazionale Matteo Renzi, ecco che mi accosta all’ex sindaco di Firenze come demolitore della Provincia.

Peccato che ignori, o finga di ignorare, quello che è stato un impegno serio e profondo e non certamente vissuto “alla giornata” per risanare l’Ente e mettere in sicurezza i conti. In questi anni, certamente difficili, abbiamo sempre operato nell’interesse e non “contro” il territorio e questo, dati alla mano, nonostante avessimo ereditato un enorme indebitamento pregresso (l'ex consigliere potrebbe rileggersi i bilanci delle varie giunte a guida Colonnella e Rossi, li troverebbe una lettura molto interessante), la divisione del territorio con Fermo gestita in maniera penalizzante per Ascoli, le minori entrate correnti, i drastici tagli dei trasferimenti statali e regionali.

E D’Erasmo di che parla? Della “sciagurata scelta di installare rilevatori di velocità in zone della provincia molto trafficate solo per fare cassa”? Ma in questi anni dove era il consigliere Pd mentre questa Giunta, e non alla giornata, era impegnata in un lavoro per certi versi storico?

Forse qualcuno dovrebbe ricordare al candidato, ufficiale, del Partito Democratico alla presidenza della Provincia quello che si è perso pur sedendo sui banchi del consiglio provinciale. Gli ricordo l’abbattimento dei costi della politica, la complessa ristrutturazione del debito (con un risparmio di oltre 5 milioni), il piano di risanamento decennale e tutto quanto questo salvaguardando i posti di lavoro, pagando i crediti delle imprese, i fornitori e continuando ad erogare i servizi.

E ancora gli oltre 4 milioni di euro che abbiamo investito per l’innovazione nelle imprese con 476 progetti, il Prestito d’Onore Piceno, StartAp21 per la formazione di nuovi imprenditori per non parlare dei 100 corsi di formazione avviati con 32 milioni del Fondo Sociale Europeo e le misure di sostegno per i soggetti svantaggiati con centinaia borse lavoro.

D’Erasmo parla di “maggiori attenzioni ai problemi reali” e che mettiamo “le mani nelle tasche dei cittadini”. Evidentemente sta vedendo un altro film! Parla di un bilancio provinciale “per nulla sano” e ignora, o finge di non sapere, che il piano di risanamento ha ottenuto l’ok del Ministero degli Interni e quello della Corte dei Conti.

Ma ora che c'è lui: si cambierà passo e velocità. Attenzione però agli autovelox (quelli del Comune di Ripatransone) sempre che non li voglia togliere! Ah! A proposito, qualcuno dica al candidato D’Erasmo come sono cambiate le competenze provinciali, specie in questi ultimi dodici mesi che restano di vita a quelle che furono le Province.
 

piero celani

piero celani