• / Picenotime
  • / News
  • / Covid-19, Istituto Superiore Sanità e Ministero Salute: “Incidenza stabile, Rt in calo”

News

Covid-19, Istituto Superiore Sanità e Ministero Salute: “Incidenza stabile, Rt in calo”

di Redazione Picenotime

Silvio Brusaferro e Gianni Rezza

Silvio Brusaferro e Gianni Rezza

Silvio Brusaferro e Gianni Rezza

Secondo i dati del monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, l'incidenza settimanale nazionale del Covid-19 si è stabilizzata mentre cala l'indice di trasmissibilità Rt. L'incidenza è pari a 2.011 ogni 100mila abitanti rispetto a 1.988 ogni 100mila abitanti della scorsa settimana. Nel periodo 22 dicembre 2021-4 gennaio 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,31 (range 1,00 - 1,83), in calo rispetto alla settimana precedente, quando era pari a 1,56. Varie Regioni hanno però avuto problemi nell'invio dei dati e potrebbe esserci una sottostima. 

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 17,3% del 20 gennaio, contro il 17,5% del 13 gennaio. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 31,6% contro il il 27,1%".

Sette regioni e province sono classificate ad "alto rischio", tre delle quali per l'impossibilità di valutare i dati inviati, che sono incompleti. Altre 11 sono classificate a rischio "moderato". Inoltre rimane stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (658.168 contro i 649.489 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (15% contro 13% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (41% contro 48%) mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% contro 39%).

Monitoraggio settimanale Covid-19, report 10-16 gennaio 2022

Si conferma una situazione epidemica acuta nella settimana di monitoraggio corrente con una incidenza settimanale che a livello nazionale supera i 2.000 casi per 100.000 abitanti.

Dopo dodici settimane di crescita continua, si osservano ora dei segnali di stabilizzazione dell’incidenza, della trasmissibilità sui casi ricoverati in ospedale e dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva.Si confermano segnali plurimi di allerta a livello regionale nelle attività di sorveglianza e indagine dei contatti.

Lo scenario attuale dell’utilizzo dei servizi ospedalieri rende necessario evitare un aggravamento ulteriore delle condizioni di sovraccarico dei servizi sanitari, già oggi fortemente impegnati.

Alla luce della elevata incidenza e della circolazione della variante Omicron di SARS-CoV-2, è necessario il rigoroso rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive, ed in particolare distanziamento interpersonale, uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e riducendo le occasioni di contatto ed evitando in particolare situazioni di assembramento.

Una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a contenere l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia anche sostenuta da varianti emergenti.

Cabina di regia

Monitoraggio

Report regionali

riservata 1****

Riproduzione riservata

Commenti

Argomenti

#coronavirus