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Alluvione Marche, Acquaroli chiede Commissione tecnica per accertamento responsabilità. “Atto a garanzia di tutti”

di Redazione Picenotime

giovedì 22 settembre 2022

Il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha comunicato di aver scritto al Segretario Generale della Regione per chiedere di istituire, nelle forme previste dalla normativa regionale vigente, "una Commissione tecnica per svolgere un'indagine finalizzata all'accertamento della regolarità e dell'appropriatezza delle procedure adottate e dei comportamenti assunti da parte delle competenti strutture organizzative della Protezione civile regionale, in relazione all'evento alluvionale che ha colpito il nostro territorio, evidenziando eventuali disfunzioni e responsabilità. È un atto necessario a garanzia di tutti".

Ancora senza esito le ricerche del piccolo Mattia e di Brunella Chiù, dispersi nel territorio di Senigallia da giovedì notte, a seguito della violenta alluvione che ha interessato gran parte del territorio regionale, in particolare le province di Ancona e Pesaro-Urbino. Un elicottero delle Fiamme Gialle ha sorvolato l'intera area per una nuova mappatura della zona alluvionata e nel tentativo di individuare Brunella e Mattia- come si legge nella nota dell'Ansa.

Nei luoghi colpiti dall'alluvione sono all'opera più di 1.200 persone arrivate da ogni parte del paese.  Alla colonna mobile della Regione Abruzzo si sono aggiunte nel corso dei giorni quelle provenienti dalle Regioni Toscana, Umbria e Veneto oltre a squadre specializzate di Anpas-Associazione nazionale pubbliche assistenze, Cisom-Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta e Vab-Vigilanza antincendi boschivi.

Oltre 450 sono i Vigili del Fuoco che, dopo gli innumerevoli interventi durante le ore di emergenza,  sono impegnati in interventi per la rimozione di fango, detriti, alberi abbattuti e svuotamento di cantine e negozi allagati.  Anche volontari e personale della Croce Rossa Italiana stanno lavorando senza sosta per sostenere la popolazione con attività di supporto psicologico, soccorso a chi è in difficoltà e aiuto per liberare dal fango case e strade con l'ausilio di 5 idrovore partite dai centri di Roma e Avezzano; attivo un servizio  di minibus per il supporto ai ragazzi nel trasferimento da e per gli istituti scolastici. Ad oggi sono circa 300 gli operatori della Croce Rossa e i volontari presenti anche nei centri di accoglienza allestiti per gli sfollati dove oltre alla consegna dei pasti e del materiale necessario sono all'opera diversi operatori psicosociali CRI, con particolare attenzione alle famiglie che hanno avuto decessi. Per far fronte a tutte le necessità delle popolazioni colpite la Croce Rossa Italiana ha lanciato una campagna urgente di raccolta fondi per l’alluvione nelle Marche. “Siamo di fronte a un’emergenza drammatica che deve farci riflettere sulla portata delle conseguenze dei cambiamenti climatici e per la quale – ha sottolineato Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana – è necessario mobilitarsi in tanti, anche con un piccolo contributo. I nostri Volontari e Operatori, i nostri mezzi, i nostri soccorritori sono sui luoghi colpiti sin dalle prime ore e ci resteranno fino a quando ci sarà bisogno. Sosteniamoli”.



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