Coronavirus, sindaco Ascoli scrive a cittadini: “Restate a casa, feste e aperitivi possono aspettare”
di Redazione Picenotime
lunedì 09 marzo 2020
Il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti ha voluto scrivere una lettera ai cittadini in questa fase delicata dell'emergenza Coronavirus nonostante, allo stato attuale, non si registrino positività nella provincia ascolana.
"«Dobbiamo scegliere chi curare e chi no, come in ogni guerra. Restate a casa».
Credo che questa frase pronunciata da un medico di Bergamo sia emblematica della situazione che stiamo purtroppo vivendo nel nostro Paese.
Ad Ascoli e nel Piceno, fortunatamente, non si registrano ancora casi confermati di contagio da Coronavirus. Ma la situazione è SERIA ed è FONDAMENTALE che ciascuno di noi utilizzi le massime accortezze per prevenire e contrastare possibili contagi.
Vedo e sento ancora troppe persone prendere sottogamba la questione, spiegando come il tasso di mortalità per chi viene contagiato da Coronavirus sia piuttosto basso. Il problema, almeno per il momento, non è il tasso di mortalità da Covid-19.
Il problema è che si rischia il collasso del nostro sistema sanitario. Il problema è che il numero di persone malate, bisognose di ricovero e di terapia intensiva diventi così elevato che non sarà più possibile cercare di far guarire tutte.
Bisognerà scegliere chi curare e chi no. E questo sarebbe terrificante.
Abbiamo però un modo per evitare che questo accada: usare tutte le precauzioni possibili.
Ecco perché invito tutti a restare a casa, a evitare il più possibile contatti con altre persone e a rispettare tutte le basilari regole di igiene sanitaria. Non è vietato uscire di casa, ma bisogna farlo rispettando le norme imposte dal Governo: evitare contatti ravvicinati, restare ad almeno un metro di distanza con le altre persone, far andare un solo componente della famiglia a fare spesa.
So che queste restrizioni possono sembrare difficili da rispettare, ma ne va della salute di tutti. Perché potremmo non essere noi le persone che necessitano di cure o terapie intensive, ma rischieremmo di contagiare altri che ne avrebbero poi urgente bisogno.
Feste, aperitivi, incontri al bar, allenamenti in palestra possono e devono aspettare.
Prima viene la nostra salute. La salute di tutti.
Dimostriamo di essere pronti a vincere questa sfida.
Dimostriamo di essere una grande città, una grande regione e un grande Paese.
Sono convinto che presto torneremo a sorridere. Dimenticheremo questo brutto periodo, torneremo alla nostra normalità. E lo faremo più forti di prima.
Ma adesso serve massima responsabilità da parte di tutti.
Non deludete voi stessi. Non deludete il vostro vicino.
Il Sindaco
Marco Fioravanti".
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