Coronavirus, Confcommercio: “A sindaci piceni chiediamo annullamento tributi locali per imprese chiuse”
di Redazione Picenotime
mercoledì 01 aprile 2020
A giudizio della Confcommercio il decreto “Cura Italia” si conferma essere un primo ed urgente passo, ma non sufficiente a sostenere il sistema economico italiano.
“Per questi motivi – afferma Fausto Calabresi, presidente provinciale della Confcommercio Picena - nel prosieguo del continuo confronto con il Parlamento ed il Governo, la Confcommercio ha inoltrato alla Commissione Bilancio del Senato un elenco di interventi necessari ed altrettanto urgenti per i settori rappresentati nel commercio, turismo, servizi ed attività professionali.”
Le richieste della Confcommercio sono le seguenti:
- rafforzamento delle indennità per lavoratori autonomi e professionisti;
- indennizzi per danni indiretti;
- “moratoria fiscale” rafforzata ed allargata al sistema dei tributi locali ed alla TARI;
- moratoria delle utenze;
- prolungamento e potenziamento della moratoria in materia di mutui e prestiti bancari;
- rafforzamento del riconoscimento giuridico dell’impatto dell’epidemia come “causa di forza maggiore” nei rapporti contrattuali tra privati;
- credito d’imposta rafforzato ed allargato sulle locazioni commerciali e sui contratti d’affitto d’azienda e misure di tassazione agevolata;
- linee di credito assistite da garanzia rafforzata per prestiti finalizzati al finanziamento scorte ed al pagamento dei fornitori;
- accelerazione dei rimborsi dei crediti fiscali;
- semplificazione dell’accesso e dell’attivazione degli strumenti della Cassa integrazione in deroga e del Fondo di integrazione salariale;
- interventi in materia di tassa di soggiorno;
- detrazione IRPEF a sostegno delle vacanze in Italia;
- proroga dei termini per il superammortamento per veicoli strumentali all’esercizio dell’attività d’impresa;
- ampliamento della sospensione dei canoni di locazione e concessione per l’affidamento di locali di proprietà pubblica a teatri, cinema e attività culturali.
“Ai sindaci dei comuni del Piceno – conclude Fausto Calabresi - chiediamo l’annullamento dei tributi locali per le imprese chiuse e la riduzione quantitativa per tutte le altre che con grande sacrificio continuano a fornire un servizio essenziale alla comunità. Chiediamo, inoltre, di farsi portavoce nelle sedi istituzionali opportune delle istanze che la Confcommercio ha inoltrato in sede nazionale".
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