Faglie attive e capaci, concluso lo studio. Castelli: ''Centro Italia modello di prevenzione''
di Redazione Picenotime
mercoledì 15 febbraio 2023
“Grazie allo studio sulle Faglie Attive e Capaci, che rappresenta un primato in Italia per estensione territoriale e per la sua natura pubblica, possiamo finalmente avere una conoscenza approfondita per indicare chiaramente ai cittadini e ai Comuni dove possono ricostruire e dove invece occorre delocalizzare per motivi di sicurezza”. A dirlo il commissario straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, in riunione oggi con i rappresentanti di Ingv, Cnr, Ispra e delle università di Camerino, Chieti, L’Aquila e Uninsubria, per fare il punto sulla conclusione degli approfondimenti che hanno riguardato le Faglie Attive e Capaci (FAC) di Norcia, Preci, Macerata, Ussita, Capitignano, Montereale, Barete, Pizzoli, Leonessa, Cittaducale, Rieti, Cantalice, Rivodutri e Ortolano di Campotosto. I risultati dello studio di approfondimento sono già disponibili ai Comuni, ma sarà comunque utile la loro divulgazione anche ai cittadini dei territori interessati, per una maggiore consapevolezza delle azioni di prevenzione messe in campo dalla Struttura commissariale. Le FAC rappresentano una pericolosità sismica aggiuntiva, in quanto in caso di sisma possono determinare un dislocamento della superficie topografica danneggiando tutto quello che è stato costruito sopra. Il loro studio consente di individuare le zone di rispetto e le distanze minime che gli edifici devono rispettare per evitarne gli effetti. Dopo una prima fase, che ha escluso la presenza di FAC a Frontignano di Ussita e Macerata, la seconda e terza fase sono state concentrate sulle restanti località, aggiornando, laddove necessario, le microzonazioni di terzo livello. Questo ha consentito di eliminare altre FAC e, dove presenti, di ridimensionare le aree di rispetto, dai 400 metri iniziali a 30 metri, sbloccando la ricostruzione di importanti centri abitati, dove ora si può nuovamente programmare e ricostruire. La nuova cartografia delle aree interessate dallo studio è pubblicata sul sito della Struttura commissariale sisma 2016, consultabile a questo link https://sisma2016data.it/faglie-attive-e-capaci/ e i dati sono disponibili anche in formato GIS, per essere facilmente integrati con altre informazioni georeferenziate.
“Siamo consapevoli - ha proseguito Castelli - che ora dobbiamo occuparci delle criticità che sono emerse nelle zone di rispetto, in particolare a Norcia, Pizzoli e Rieti, dove gli edifici danneggiati dal sisma saranno delocalizzati in zone sicure. Come Struttura commissariale possiamo occuparci degli edifici danneggiati, in prospettiva ci dobbiamo porre il problema di come gestire quegli edifici che, pur essendo agibili, si trovano comunque in queste aree pericolose. Affrontare questa questione, che in ogni caso riguarda pochi edifici ma che meritano tutta la nostra attenzione, risulta fondamentale per progredire nella cultura generale della prevenzione”. Castelli, nel ringraziare il gruppo di lavoro, composto da oltre 100 professionisti, che ha lavorato in questi due anni, ha ribadito la necessità di “proseguire questo importante lavoro e accompagnarlo con un’adeguata divulgazione nelle prossime settimane. Il Centro Italia si offre al Paese come un modello per le politiche di prevenzione e ricostruzione. Con il suo insieme di buone pratiche, frutto delle esperienze innovative maturate sul campo, sarà il cuore della futura legge sulle Ricostruzioni. Il terremoto, purtroppo, è una certezza. Come Struttura commissariale abbiamo il dovere di provare a modellizzare le azioni che stiamo realizzando, così che si possa onorare quell’idea dell’Italia sicura in cui le nostre comunità e tutti i cittadini che abitano in zona sismica, hanno il diritto di abitare”.
Presenti all’incontro con il commissario Castelli, Carlo Doglioni, presidente INGV, Vincenzo Sepe, responsabile scientifico INGV, Pier Francesco Burrato, Paolo Galli, Massimiliano Moscatelli, Paolo Boncio per la Commissione Paritetica INGV, Edoardo Peronace, CNR IGAG. Marco Tallini, UNIVAQ, Emanuela Falcucci, INGV, Emanuele Tondi, UNICAM, Valerio Comerci, ISPRA, Alessandro Michetti, UNINSUBRIA, Giuseppe Cosentino, CNR, Fawzi Doumaz, INGV.
© Riproduzione riservata
Commenti
Approfondisci

Ascoli Calcio, finisce la seconda esperienza nel Piceno di Marsura con 2 reti e 5 assist. Pesante il rosso di Rimini
gio 01 maggio • Ascoli Time

Ascoli Calcio, il “Del Duca” non è più un fattore. Solamente 20 punti in diciannove match, 18 le reti all'attivo
gio 01 maggio • Ascoli Time

Aspettando il Museo del Marroncino: incontro poetico-narrativo a Rotella
gio 01 maggio • Eventi e Cultura

Weekend intenso con ''Sibillini Romantici'': natura, parole e sapori in un paesaggio incantato
gio 01 maggio • Eventi e Cultura

Ascoli Calcio, Forte compie 32 anni. Ritorno con 3 reti, problemi muscolari e contestazione dei tifosi
gio 01 maggio • Ascoli Time

Artistic Picenum, Sabina Guzzanti protagonista al Teatro delle Energie di Grottammare
gio 01 maggio • Eventi e Cultura

Campagna di educazione alimentare ''Acqua, Costa e Mare'' nelle scuole di Cupra Marittima
gio 01 maggio • Comunicati Stampa

Premiati al Parco Due Ponti gli aderenti al progetto Ambiente Bene Comune – ABC di Altidona
gio 01 maggio • Comunicati Stampa

144 minacce di morte, CasaPound: “Solidarietà al sindaco Fioravanti. L’antifascismo militante mostra il suo vero volto“
gio 01 maggio • Comunicati Stampa

Ascoli Calcio, sono 32 i giocatori schierati in campionato. Mai in campo Toma, Re e Cosimi
mer 30 aprile • Ascoli Time

Yuasa Battery, due annate da leggenda: Grottazzolina scende in piazza per l'abbraccio agli eroi
mer 30 aprile • Volley
