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Coronavirus, Protezione Civile: “Altri 610 deceduti e 1615 nuovi positivi. Calano terapie intensive”

di Redazione Picenotime

giovedì 09 aprile 2020

Aggiornamenti sull'emergenza Coronavirus nella consueta conferenza stampa pomeridiana nella sede del Dipartimento di Protezione Civile. 

"I guariti-dimessi odierni sono 1979, un dato che porta il totale a 28470. Oggi si contano purtroppo 610 decessi, complessivamente ne registriamo 18279 - ha dichiarato il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli -. Oggi abbiamo 1615 nuovi casi. Attualmente i positivi sono diventati complessivamente 96877, di questi 64877 in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi (il 67%), 3605 in terapia intensiva (-88 rispetto a ieri), il numero dei ricoverati in strutture ospedaliere è invece 28399 (-86). Sul conto corrente del Dipartimento di Protezione Civile, aperto per le donazioni, sono arrivati oltre 116 milioni per l'acquisto di dispositivi di protezione e ventilatori. Ne abbiamo utilizzati circa 25 milioni. I volontari in campo sono 17018 e si affiancano alle forze dell'ordine e agli operatori sanitari che ringrazio per il grandissimo lavoro che stanno portando avanti. Dalla Lombardia è partito oggi il terzo contingente della task force dei medici, un totale di 86 nelle regioni Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Liguria, provincia autonoma di Trento e Valle d'Aosta". 

Ha poi preso la parola Franco Locatelli, presidente del Consiglio di Superiore di Sanità: "Oggi, pur nel numero ancora importante di decessi, ci sono dieci regioni principalmente localizzate al Centro Sud e nella provincia di Bolzano in cui ci sono meno di 10 unità. Ci avviciniamo alla Pasqua, ognuno di noi deve adeguarsi e rispettare le indicazioni nella prospettiva di una responsabilità individuale. Credo che le politiche che saranno prese dal Governo dovranno avere un carattere di ordine più nazionale che regionale, semmai valorizzandole rispetto ai profili di rischio dei lavoratori. Quella dei dentisti e quella dei parrucchieri sono categorie professionali fortemente a rischio, chi lavora invece per la silvicoltura per evitare incendi boschivi rappresenta di converso una categoria con il rischio di contagio marcatamente più basso. Sulla riapertura o meno degli asili nido e delle scuole materna personalmente ritengo prematuro allo stato attuale ipotizzare scelte per uno scenario applicativo, è il caso di limitare l'arco di prospettiva temporale. L'auspicio è che per Settembre questo tipo di problema non arrivi, stiamo lavorando per questo. Per lo studio seriologico sono sei le fasce di età che abbiamo deciso di tenere in considerazione sulle indicazioni di Istat".

REPORT UFFICIALE PROTEZIONE CIVILE 9 APRILE 2020

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 96.877 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 143.626 i casi totali.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 29.074 in Lombardia, 13.258 in Emilia-Romagna, 11.336 in Piemonte, 10.449 in Veneto, 5.703 in Toscana, 3.253 in Liguria, 3.401 nelle Marche, 3.532 nel Lazio, 2.873 in Campania, 1.978 nella Provincia autonoma di Trento,  2.301 in Puglia, 1.390 in Friuli Venezia Giulia, 1.942 in Sicilia, 1.566 in Abruzzo, 1.315 nella Provincia autonoma di Bolzano, 792 in Umbria, 876 in Sardegna, 765 in Calabria, 609 in Valle d’Aosta, 275 in Basilicata e 189 in Molise.

Sono 28.470 le persone guarite. I deceduti sono 18.279, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.


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Conferenza stampa Protezione Civile

Conferenza stampa Protezione Civile

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