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di Redazione Picenotime
"I trasporti sono stati, se non il secondo, il terzo settore con necessità di maggiori interventi. C'e' stata una riduzione dei treni interregionali ad alta velocità, siamo sotto il 15%, gli aerei internazionali invece sono un po' di più perchè noi abbiamo scelto di riportare gli italiani a casa, come quelli che magari all'estero perdono il lavoro e quindi il permesso di soggiorno". Lo ha detto Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervenendo ai microfoni di "Un giorno da pecora" su Rai Radio1. "Abbiamo adottato delle linee guida sulla sicurezza dei trasporti a inizio Marzo con le associazioni delle imprese e i sindacati che prevedono il mantenimento delle distanze e, se non si possono mantenere, le mascherine - ha aggiunto la De Micheli -. Come cambieranno i trasporti dopo l'emergenza? Bisognerà ragionare su orari flessibili degli uffici pubblici, che sono causa di spostamenti molto intensi, fare verifiche utilizzando le nuove tecnologie sul livello di riempimento dei bus in arrivo per capire se è idoneo salire. Si tratta di un'emergenza che possiamo affrontare solo con il distanziamento, e quindi ci saranno conseguenze sul modo di muoversi. In futuro, negli autobus, si potrà stare solo seduti per mantenere le distanza? No, non siamo arrivati a questo livello di approfondimento. Il traffico su strade e autostrade, nel giorno di Pasquetta, nel Paese è abbastanza tranquillo, gli italiani hanno capito: nonostante per loro sia un grande sacrificio, sanno che il sacrificio più grande è di chi ora è in ospedale malato".
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