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I "vecchi" ultras dell'Ascoli tornano alla carica, tutti allo stadio!

di Redazione Picenotime

sabato 06 luglio 2013

"La ricreazione è finita, si torna allo stadio". Questo è lo slogan con cui i 'vecchi' tifosi ascolani del Settembre Bianconero si sono dati appuntamento ieri sera nella Sala Docens di Piazza Roma, messa gentilmente a disposizione dall'Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno. L'intento era quello di valutare se c'erano le condizioni e la voglia di tornare a dare una mano in Curva Sud alle generazioni più giovani. E la risposta è stata decisamente positiva, non solo in termini numerici ma anche sul piano dell'entusiasmo.

"Crediamo che le giovani generazioni di ultras abbiano bisogno di persone più adulte che facciano da punto di riferimento - hanno detto Ivo Sansoni, Mario Stella, Ermanno Schiavi e Fabio Agostini -. Non vogliamo scalzare nessuno, ma affiancare chi in questi anni, tra mille difficoltà dettate dalle nuove leggi negli stadi, ha comunque portato in tutta Italia i vessilli bianconeri. È necessario infatti ricompattarsi e dare nuova forza alla tifoseria dell'Ascoli con il ritorno anche dei quarantenni e dei cinquantenni che si sono allontanati per svariati motivi. Primo tra tutti la difficile condizione economica del nostro territorio, i problemi che tanti di noi hanno avuto e anche il fatto che si giocasse di Sabato. Ora si tornerà a giocare la Domenica e il nostro compito sarà quello di andare ad occupare gli spazi vuoti, e purtroppo ce ne sono tanti, in Curva Sud. Ci metteremo a disposizione e daremo il nostro contributo indipendentemente dai risultati sportivi o dai vertici societari. Per prima cosa convinceremo i nostri coetanei a tornare allo stadio. Basta con questo atteggiamento distaccato. Noi l'Ascoli ce l'abbiamo nel sangue e siamo convinti che ricreando un clima di amicizia e di divertimento per il piacere di vivere assieme le partite dell'Ascoli la curva tornerà ad affollarsi. Siamo convinti che soprattutto in trasferta, in Serie C, una tifoseria compatta e numerosa può portare quei cinque-sei punti in più che possono cambiare il volto al campionato. Magari l'avessimo fatto prima, quest'anno non saremmo retrocessi, ma ormai 6egrave; andata. Ora è necessario tornare ad essere uniti coinvolgendo anche i tanti tifosi del circondario che come noi si sono allontanati un po': Acquasanta, Roccafluvione, Comunanza, Montegiorgio, Porto San Giorgio, Val Vibrata: c'è bisogno di tutti al di là delle simpatie o dei rapporti personali. Lo facciamo per la nostra bandiera, lo facciamo per l'Ascoli".