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Carabinieri Ascoli celebrano 206° Annuale Fondazione Arma. Report attività nell'ultimo anno

di Redazione Picenotime

venerdì 05 giugno 2020

Presso la Caserma “Maresciallo Capo Sergio Piermanni” decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Ascoli Piceno, seppur nella doverosa rinuncia a qualsiasi manifestazione pubblica a causa delle misure di contenimento della pandemia, ha avuto luogo la celebrazione del 206° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, in forma simbolica, con la deposizione di una corona ai Caduti, a cui va il ricordo di tutta l’Istituzione,  alla sola presenza di S.E. il Prefetto di Ascoli Piceno Dott/ssa Rita Stentella e del Comandante Provinciale Colonnello Ciro Niglio.

La solennità ideale della ricorrenza è interamente riposta nella confermata adesione di tutti noi Carabinieri ai valori fondanti dell’Istituzione, rappresentati nella concessione, esattamente cento anni fa, della prima medaglia d’Oro al Valor Militare alla nostra gloriosa bandiera, valori che hanno ricevuto rinnovata attestazione di stima nelle attività condotte  durante l’emergenza sanitaria.  Sin dal suo insorgere i Carabinieri di Ascoli Piceno sono stati vicini ai cittadini, rappresentando la più immediata espressione della prossimità dello Stato e dimostrandosi concreti interpreti di quel ruolo di rassicurazione, solidarietà e protezione che è patrimonio riconosciuto all’unanimità della storia dell’Arma.

La celebrazione del 206° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri è anche occasione per fornire, tradizionalmente, i principali dati concernenti l’attività svolta dai Carabinieri su tutto il territorio della provincia. Nell’ultimo anno:

- sono più di 19.500  i controlli svolti dalle prime fasi di diffusione del COVID-19, dalle oltre 55 pattuglie giornaliere di Carabinieri messe in campo in tutti i centri della provincia;

- nel corso degli oltre 75.000 servizi preventivi svolti, sono state controllate più di 90.000 persone e 60.000  mezzi contribuendo, di fatto, ad un calo dei delitti del  27,8%  rispetto ad analogo precedente periodo;

- sono state tratte in arresto oltre 150 persone e ne sono state denunciate in stato di libertà oltre 1.300;           

- per quanto concerne i reati predatori, che costituiscono quelli che destano maggior allarme sociale, si annovera il dato positivo della diminuzione dei furti, calati del 41,3,%  ed un costante decremento delle rapine (9 nel periodo in esame di cui 7 scoperte) di cui nessuna, peraltro, in istituti di credito o uffici postali.

- Nell’ambito della lotta agli stupefacenti sono state tratte in arresto 29 persone, e ne sono state denunciate 109 in stato di libertà; 84 sono stati i segnalati alle Prefetture quali assuntori di sostanze stupefacenti e oltre 3 Kilogrammi la droga sequestrata. 

- E’ stata data risposta, inoltre, a 85.000 richieste pervenute al  “112”, numero unico di emergenza europeo.

- Numerose sono state le operazioni di servizio condotte sul territorio della provincia di Ascoli Piceno dai Carabinieri nel contrasto alla criminalità diffusa, allo spaccio di sostanze stupefacenti e ai delitti contro la persona, che creano particolare allarme sociale. A titolo esemplificativo si ricorda:

- l’arresto  4 persone da parte dei Carabinieri di S.Benedetto del Tronto, ad ottobre 2019, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ritenute responsabili di “rifornire” i tossicodipendenti locali e diversi soggetti dell’interland sambenedettese. Nel corso delle varie perquisizioni eseguiti venivano anche rinvenuti e sequestrati oltre 150 grammi di eroina;

- il 27 novembre 2019, i Carabinieri di Ascoli Piceno, al termine di complessa indagine, traevano in arresto, per lesioni aggravate in concorso, tre giovani i quali nella notte tra il 5 e il 6 agosto 2019, durante i festeggiamenti di Sant’Emidio, avevano brutalmente aggredito con calci e pugni e senza alcun motivo due studenti universitari del posto a loro sconosciuti;  

- l’arresto, effettuato il 17 ottobre 2019 dai Carabinieri di Ascoli Piceno, di un 57enne con precedenti penali, per reiterate minacce gravi nei confronti dei suoi vicini di casa. La perquisizione eseguita consentiva di rinvenire un fucile semiautomatico calibro 12 con matricola abrasa, canne tagliate e puntatore artigianale, completo di caricatore con 6 cartucce. 

Il 206° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri quest’anno assume un significato ancora più profondo in quanto coincide con il centenario della concessione della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera di Guerra dell’Istituzione, per il valore dimostrato e il sangue versato durante il primo conflitto mondiale. Era il 5 giugno 1920 e da allora in questa data si celebra la Festa dell’Arma, nata come “Corpo dei Carabinieri reali” il 13 luglio del 1814.

Il Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Enzo Vecciarelli, il Comandante Generale, Gen C.A. Giovanni Nistri, e i Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Opera Nazionale di Assistenza per Orfani dei Militari dell’Arma hanno onorato la ricorrenza rendendo omaggio questa mattina ai Caduti, con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma.

Le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di prevedere la tradizionale cerimonia militare, ma come ha ricordato il Comandante Generale nel messaggio rivolto a tutti i carabinieri “la solennità ideale della ricorrenza è interamente riposta nella confermata adesione di tutti ai valori fondanti dell’Istituzione. Tali principi sono emblematicamente sottesi nella concessione, esattamente cento anni fa da oggi, della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla nostra gloriosa Bandiera e hanno ricevuto rinnovata attestazione nelle attività condotte durante l’emergenza sanitaria. Sin dal suo insorgere l’Arma tutta, dai minori livelli ordinativi in su e ovunque sul territorio nazionale, ha rappresentato la più immediata espressione della prossimità dello Stato ai cittadini, dimostrandosi ancora una volta concreta interprete di quel ruolo di rassicurazione, solidarietà e protezione che è patrimonio unanimemente riconosciuto della Sua storia”. 

Un contributo prezioso quello offerto dai Carabinieri in questi difficili frangenti, al pari di quello nell’ordinario contrasto a ogni forma di criminalità, reso con abnegazione silenziosa, spesso mettendo a rischio la propria incolumità. Un pericolo reale, testimoniato dai tanti Caduti di ogni tempo, basti ricordare l’eroismo del Vice Brigadiere Salvo d’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, di cui il prossimo 17 ottobre ricorre il centenario della nascita, e l’esempio del Mar. Magg. Vincenzo Carlo Di Gennaro, ai cui famigliari ieri il Generale Nistri ha personalmente consegnato la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, e ultimi, in ordine di tempo, i Caduti App. Sc. Emanuele Anzini e Vice Brig. Mario Cerciello Rega.

Fin dalla sua nascita l’Arma dei Carabinieri è al fianco degli italiani per garantire loro sicurezza e prossimità attraverso la capillare diffusione sul territorio delle oltre 4500 Stazioni e Tenenze territoriali, alle quali si aggiungono le circa 1.000 Stazioni forestali, e contribuisce alla tutela di interessi collettivi attraverso l’impegno dei reparti specializzati. Per far ciò, ha spesso adeguato la propria struttura organizzativa, mantenendosi saldamente ancorata ai propri valori. In quest’opera di continuo rinnovamento cento anni fa nascevano la scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, i Battaglioni Mobili e la Banda musicale dell’Arma.

“La professionalità degli uomini e delle donne dell’Arma presenti in numerose aree del mondo, inquadrati in contingenti multinazionali e interforze a fianco dei colleghi di Esercito, Marina e Aeronautica” è stata sottolineata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa nel suo messaggio augurale per la ricorrenza, evidenziando tra l’altro “lo straordinario impegno per favorire la pacifica convivenza tra i popoli e dare sostegno e migliori prospettive di vita in luoghi e terre remote”.

Il Ministro della Difesa ha invece posto l’attenzione sull’innata capacità dei carabinieri di essere, con garbo e discrezione, sempre vicini ai cittadini, che sanno di poter trovare in ciascun di loro un riferimento sicuro e una mano tesa nelle difficoltà. L’On. Guerini ha pertanto invitato le donne e gli uomini dell’Arma ad essere “fieri ed orgogliosi di questo rapporto privilegiato con gli italiani costruito in più di due secoli di vita, alimentato quotidianamente per garantire sicurezza, legalità e ordine.

Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un messaggio indirizzato al Generale Nistri, ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani a tutti i carabinieri, sottolineando la dedizione dimostrata in questo periodo particolarmente difficile che “ha confermato quel rapporto di naturale relazione e fiducia con la gente, garantendo la prossimità rassicurante dello Stato, solidarietà e concreta assistenza”. Lo spirito di sacrificio dei militari dell’Arma in favore delle comunità loro affidate è testimoniato anche dall’elevato numero di contagiati e di deceduti, ha proseguito il Capo dello Stato, che ha voluto esprimere la vicinanza e la riconoscenza della Repubblica ai Caduti di ogni tempo e ai loro familiari.


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