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Dissesto idrogeologico Marche, approvati due decreti per la messa in sicurezza di diverse zone della regione

di Redazione Picenotime

lunedì 27 marzo 2023

Si dà avvio ad un importante programma di lavori per la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua che scorrono nel territorio regionale”. Ad annunciarlo è l’assessore regionale alla Difesa del Suolo, Stefano Aguzzi, il quale ha specificato che “questa mattina il presidente Acquaroli in qualità di Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico ha firmato due decreti riguardanti interventi volti alla messa in sicurezza di diverse zone della regione, per un totale di 7.407.927,12 euro“.

La mitigazione del rischio idrogeologico – ha proseguito Aguzzi - rimane un nostro obiettivo e stiamo predisponendo ogni atto utile alla salvaguardia del territorio garantendo la sicurezza”.

Nel primo decreto, per ciò che riguarda l’area pesarese, viene finanziato, tramite il Fondo per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, il consolidamento del complesso cimiteriale del capoluogo di Tavullia danneggiato da dissesto franoso per un totale di 159.111,84 di euro.

Nel secondo decreto invece, il Commissario di Governo, avvia la realizzazione, quindi progettazione, appalto e esecuzione, di n. 5 interventi per complessivi 7.248.815,28 di euro. Entrando nel dettaglio, gli interventi riguardano il Comune di Urbino in località Fornace e Case Concordia per la sistemazione morfologica del tratto terminale del torrente Apsa di San Donato, finalizzata alla mitigazione del rischio idraulico di beni pubblici e privati per 260.000,00 €; i Comuni di Tavullia, Montelabbate e Vallefoglia relativi al torrente Taccone per la sistemazione idraulico-ambientale del corso d’acqua 1° stralcio per 900.000,00 euro. Altri interventi nel Comune di Ascoli Piceno, sul fiume Tronto, in località Marino del Tronto, per la manutenzione idraulica, spostamento e completamento argine destro per 1.000.000,00€; nella provincia di Ancona, a Falconara Marittima in località Castelferretti, per la riduzione delle criticità lungo i fossi San Sebastiano, Rigatta e Cannettacci lotto 2 stralcio 2 per 3.833.102,00 di euro. Infine, per i Comuni del fermano: Sant’Elpidio a Mare, Montegranaro, Monte Urano, per la mitigazione del rischio idraulico del torrente Ete Morto 1° stralcio per 1.255.713,28 euro.

L’assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi ha inviato inoltre una lettera al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica comunicando l’intenzione della Regione Marche di valutare la vicenda del Parco Marino del Piceno “in maniera approfondita”. Il 6 marzo scorso si è svolta una prima riunione, convocata dallo stesso Ministero, sulle eventuali opportunità che questo organismo può portare al territorio. Sono sette i comuni coinvolti: Altidona, Pedaso, Campofilone, Massignano, Grottammare, San Benedetto del Tronto e Cupra Marittima. Aguzzi, con la lettera, ha comunicato la volontà di esprimere un parere rappresentativo di tutti i portatori di interesse dei territori coinvolti. “Infatti l’iter istitutivo dell’area marina protetta denominata Parco Marino del Piceno sta creando forti dubbi e perplessità da parte di alcune amministrazioni locali interessate e anche da parte delle associazioni del turismo e della pesca – spiega l’assessore -. Pertanto è mia intenzione, prima di esprimere il parere della Regione Marche, nell’ambito del tavolo istituzionale, conoscere la posizione ufficiale che le amministrazioni locali e altri portatori di interesse vorranno esprimere”. A breve la Regione Marche convocherà le amministrazioni locali e provinciali per un incontro sulla tematica. “La vicenda nutre interesse in alcuni ambiti e, contemporaneamente, suscita altrettante preoccupazioni in diversi settori economici. Occorre quindi valutare con estrema attenzione la vicenda, prima di esprimere pareri affrettati”, conclude Aguzzi.

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