• News
  • Ascoli Piceno, Bono: “Impegno e trasparenza al centro del mio mandato. Ampliare ascolto offerto ai cittadini”

Ascoli Piceno, Bono: “Impegno e trasparenza al centro del mio mandato. Ampliare ascolto offerto ai cittadini”

di Davide Ciampini

venerdì 30 agosto 2024

Il ruolo di presidente del Consiglio Comunale è uno dei più impegnativi da ricoprire all'interno di una giunta. Esso richiede infatti preparazione, dedizione e un atteggiamento al di sopra delle parti in campo. A dirlo è Alessandro Bono stesso, riconfermato per la seconda volta a capo dell'assise di Ascoli Piceno. Raggiunto dai nostri microfoni, ha voluto stilare un bilancio rispetto al quinquennio appena trascorso. Queste le sue parole. 

Quale è il suo bilancio rispetto al quinquennio trascorso in Consiglio Comunale?

"Il bilancio dei cinque anni appena trascorsi è certamente positivo. Dal punto di vista personale, si è trattato di un quinquennio importante per la mia crescita, non solo umana ma anche politica ed amministrativa. Ringrazio pertanto il Consiglio uscente nella sua totalità: compresi il sindaco, le opposizioni e gli uffici del Comune, che mi hanno dato modo di lavorare e di fare quanto necessario per la nostra città. La scorsa consigliatura si è tuttavia aperta con un evento niente affatto piacevole. Pochi mesi dopo il nostro insediamento, infatti, ci ha riservato uno scenario inaspettato quale quello della pandemia. Ci siamo pertanto adoperati affinché venisse garantita l'assise comunale e collegiale; un'assise tesa alla discussione ed alla condivisione di proposte. Nel Maggio 2020, siamo stati tra i primi ad approvare un bilancio previsionale da remoto. Quelli appena trascorsi sono stati anni in cui abbiamo portato a termine numerose proposte. Con questo nuovo Consiglio siamo ripartiti a lavorare a pieno regime, in perfetta continuità con la precedente amministrazione. Dal punto di vista personale, la recente tornata elettorale ha portato ad un successo per me inaspettato. Desidero dunque ringraziare la città per la fiducia accordatami; sono stato il terzo più votato, raddoppiando così le preferenze ricevute cinque anni prima. Trattasi per me di un traguardo importante, segno evidente di un lavoro portato avanti con le qualità messe in campo: abnegazione, volontà di crescere e trasparenza rispetto al nostro operato. Non è poi mancato, da parte mia, il rispetto nei confronti di tutti, nessuno escluso. Penso che nessuno possa smentire quanto detto; il ruolo del presidente implica infatti una buona dose di equilibrio così come un atteggiamento super partes. Si rende quindi necessario contemperare le esigenze - e le richieste - di ciascun consigliere".

Lei è stato eletto in qualità di presidente del Consiglio Comunale nel Giugno del 2019. Quanto è importante, ai fini di una buona amministrazione, un'esperienza consolidata come la sua?

"La particolarità è che sono stato eletto ambedue le volte nel 29 giugno. Allo stato attuale, non so quello che il futuro mi prospetta; al momento l'unico obiettivo che ho è quello di lavorare bene in questi cinque anni con questo consiglio comunale e di fare meglio rispetto all'operato dello scorso quinquennio. Sono certamente orgoglioso di avere accumulato questa esperienza. Essa non rappresenterà però un motivo per adagiarsi e credersi arrivati. Ricoprire questo incarico delicato implica dedizione e poche distrazioni; un ruolo la cui efficacia non può prescindere da una buona dose di sensibilità e responsabilità, anche nei confronti degli altri membri. Spero pertanto che il nostro lavoro venga ripagato anche in futuro".

Lei ha seguito i principali iter amministrartivi di questi cinque anni. Iter particolarmente delicati, tra cui ricordiamo il riacquisto dei parcheggi della Saba così come i finanziamenti legati al Pinqua. Quali sono state le principali difficoltà incontrate in questi cinque anni?

"Quelli appena citati sono stati due degli iter più importanti di questa consigliatura; certamente ogni proposta deve essere presentata agli uffici preposti, senza i quali non sarebbe stato posssibile portare in porto tutte le iniziative. Il merito non va quindi soltanto alla parte politica ma anche a quella amministrativa. Le difficoltà ci sono state e sono quelle che tutti conosciamo: burocrazia, normative e lungaggini varie. Ogni tassello amministrativo nasconde in sé un'insidia da superare; credo però che tutti insieme siamo riusciti ad aggirare gli ostacoli e a mettere in campo le misure necessarie; misure essenziali per cercare di portare avanti progetti importanti, molti dei quali già partiti e che vedranno la luce nei prossimi mesi; in special modo quelli afferenti i fondi PNRR e Pinqua".

Quali gli obiettivi da qui a cinque anni?

"Dal punto di vista personale, quelli di portare avanti un lavoro serio e costruttivo, ripagando così la fiducia dei cittadini. Politicamente parlando, non so se ci sarà un domani. Ciò che conta è proseguire nei processi amministrativi avviati ed aprirne di nuovi. Per quanto riguarda il mio ruolo, desidero ampliare l'ascolto offerto ai cittadini, dando così un ulteriore impulso a questo; ritengo inoltre opportuno dialogare con i vari operatori dei settori della società e con le altre istituzioni. Il presidente del Consiglio Comunale è infatti chiamato a conoscere tutti gli attori delle varie istituzioni locali. Voglio inoltre portare avanti delle iniziative atte a far conoscere ai più giovani quella che è la nostra assise, avvicinandoli a questo organo così importante. Trattasi di un Consiglio Comunale rinnovatosi per i suoi due terzi e che ha al suo interno sì molti giovani ma anche persone di esperienza. Stiamo quindi parlando di un connubio importante che rappresenta un'espressione della città. Credo pertanto che tutto cià fara crescere positivamente l'assise".


Picenotime.it è anche su Whatsapp. E' sufficiente CLICCARE QUI per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati! 


Alessandro Bono

Alessandro Bono

© Riproduzione riservata

Commenti

sga
venerdì 30 agosto 2024

sono operaio vorrei guadagnare lo stesso tuo stipendio che riporti a fine mese.....