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di Redazione Picenotime
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E' una Piazza del Popolo gremita quella che ha accolto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. A venti giorni dalle elezioni che lo vedranno contrapposto a Matteo Ricci, il numero uno di Palazzo Raffaello ha presentato i suoi punti fermi per il prossimo quinquennio, stilando cosi' un bilancio del proprio operato. Numerosi sono stati i temi trattati, tra cui la crisi Beko e la prospettiva di crescita economica del territorio. Una crescita insperata, visto il delicato scenario internazionale in cui si è svolto il mandato Acquaroli. La tornata elettorale, che si svolgerà domenica 28 e lunedì 29 settembre, sta da tempo animando il dibattito, riaccendendo discussioni e vecchie frizioni.
"È con grande emozione - ha esordito il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti - che accogliamo, in una Piazza del Popolo gremita, Francesco Acquaroli. Desidero rivolgere un sincero ringraziamento agli astanti, giunti qui numerosi per accogliere il nostro presidente. Cinque anni fa ci siamo lasciati alle spalle un sistema di potere che dall'alto decideva senza ascoltare i territori, sistema dalle cui ceneri è nato un nuovo progetto: il nostro. Contestualmente, si è attivato un nuovo modo di amministrare, che ha dato un nuovo impulso alla Regione".
Giorgia Latini segretario regionale Lega: "È davvero emozionante vedere una piazza così gremita, specie se si tratta della città in cui vivo con i miei figli. Una città che merita di essere al centro della campagna elettorale: per la sua bellezza, la sua cultura e i suoi cittadini. Siamo in procinto di realizzare un sogno, ovvero la candidatura UNESCO dei nostri teatri (Ventidio Basso e Filarmonici, ndr.). Il governo ha scelto quelli delle Marche, per fare sì che le nostre bellezze vengano conosciute a livello internazionale. La nostra è la squadra del fare, che ha giàdimostrato la propria competenza politica".
"Lo slogan 'Più Marche' è quello per cui abbiamo lavorato e stiamo tutt'ora lavorando - ha infine chiosato il presidente uscente Francesco Acquaroli -. Sono passati cinque anni da quando ci inseddammo in Regione. A quel tempo, le Marche versavano in uno stato di insoddisfazione, di insuccesso. Oggi abbiamo parlato della crisi di Beko, crisi scongiurata unicamente dal nostro impegno. Abbiamo inaugurato una nuova stagione, partita dal territorio e dai sindaci. Il nostro ascolto è stato costante, specie verso i professionisti, gli enti pubblici, i lavoratori. L'obiettivo è sempre stato il rilancio dei territori, non a caso siamo la prima regione per utilizzo dei fondi sociali europei. Il che vuole dire più opportunità, più occupazione. Un dato importante, suffragato dai dati Istat che ci restituisco uno spaccato ben preciso: siamo al minimo storico di disoccupazione. Di particolare rilievo sono stati inoltre gli interventi sull'energia e sul manifatturiero. Siamo, infatti, la seconda regione dopo il Lazio per la crescita del pil - più 0,8 % -. E tutto ciò è avvenuto nonostante lo scenario nazionale e internazionale: la pandemia, le guerre, l'inflazione. Qualcuno cercherà di sminuire questo risultato, benché si tratti di un incontestabile dato di fatto".
Il Signor governatore Aquaroli dovrebbe spiegarci meglio tra i vari successi ottenuti anche la sua campagna pubblicitaria riguardo la sanità.
"Aumentate del 10% le prestazioni sanitarie senza aumentare le tasse"
Non c'è nessuna polemica politica in quanto io appartengo al partito di maggioranza, ( quelli che non votano ) ma era solo una curiosità per capire se sono io che non capisco o c'è mancanza di rispetto verso i cittadini.