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Ascoli Piceno, consegnati i lavori della scuola "Malaspina". Roccafluvione, approvato progetto per il centro polifunzionale

di Redazione Picenotime

Sono stati consegnati questa mattina i lavori della scuola “Malaspina “di Ascoli Piceno. L’intervento mira al miglioramento sismico d’edificio scolastico, tramite azioni strutturali e di adeguamento impiantistico e funzionale oltre a energetico e acustico e non ultimo estetico, ma ci saranno anche interventi che riguarderanno anche l’impianto termico e di condizionamento, il comfort acustico, impermeabilizzazioni e copertura. Si punta alla linearità e al minimalismo dell’intervento, che si traducono con un rispetto reverenziale nei confronti dell’edificio, caratterizzato da canoni estetici storici di elevata importanza. Il cronoprogramma è fissato in 420 giorni (Novembre 2026) e il costo totale è di 5.659.960,03 euro. L’immobile si compone di un unico corpo di fabbrica di superficie complessiva di circa 3.570 mq e si sviluppa su 4 livelli di cui un piano seminterrato e 3 piani fuori terra.

L’avvio dei lavori nella scuola Malaspina è la prova concreta di una grande sinergia efficace insieme al Comune, alla struttura commissariale e Usr – spiega il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli – In questo modo vogliamo garantire la piena sicurezza degli studenti che potranno tornare in un edificio sicuro, moderno e confortevole. Qui non si tratta soltanto di un cantiere, ma di un forte e chiaro investimento sul futuro dei nostri ragazzi e delle famiglie”.

È stato approvato il progetto esecutivo per l’intervento di riparazione dei danni sismici e riduzione del rischio sismico del Centro Polifunzionale “Ex Bocciofila” di Roccafluvione. Il decreto dell’Ufficio Speciale Ricostruzione autorizza e concede al Comune un contributo di 234.000 euro, finanziato nell’ambito dell’ordinanza commissariale numero 137 del 2023.

«Restituiamo un altro tassello alla comunità, nello specifico un contenitore destinato ad attività sociali e di aggregazione - spiega il commissario straordinario sisma 2016 Guido Castelli -. Il nostro obiettivo resta quello di ricostruire non solo immobili ma anche e soprattutto il tessuto sociale che dopo il sisma ha rischiato di disgregarsi completamente. Un grazie va ai Comuni, all’Usr ed alla Regione Marche che continuano a lavorare per arrivarci nel più breve tempo possibile».

L’edificio, con una superficie di circa 450 metri quadrati, è stato realizzato con struttura portante in cemento armato e copertura in legno lamellare. Il progetto prevede una serie di interventi mirati alla riparazione dei danni e al rafforzamento locale dell’immobile, con l’obiettivo di migliorarne la sicurezza strutturale e l’efficienza energetica. Tra le opere previste figurano la sostituzione delle tamponature esterne, l’installazione di un isolamento termico a cappotto, il rifacimento di gronde e pluviali, la sostituzione degli infissi e il ripristino di sigillature e impianti.



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