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di Redazione Picenotime
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La chiusura del ponte in mattoni Ancaranese sul fiume Tronto sta creando forti difficoltà alle imprese commerciali e di servizio operanti nella zona di Castel di Lama e di Villa Sant'Antonio, sia per il calo della clientela che per le difficoltà di rifornimento delle merci, poichè tutta la percorribilità delle strade, specie lungo la Salaria, è significativamente aggravata e rallentata.
"Ci appelliamo alle Autorità competenti - dichiara Fausto Calabresi, presidente provinciale Confcommercio - affinchè il problema venga risolto al più presto."
"Facendoci portavoce delle imprese penalizzate - conclude Calabresi - ci scoraggia non sapere quali provvedimenti risolutivi saranno adottati in tempi brevi e speriamo di non assistere al rimbalzo delle responsabilità tra gli Enti preposti".
Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Colli del Tronto Andrea Cardilli: "La chiusura al transito della Sp 1/B nel tratto corrispondente al ponte in muratura di attraversamento del Fiume Tronto, sta creando diversi disagi ai cittadini e alle attività della vallata. Villa San Giuseppe a Colli del Tronto sta subendo le maggiori difficoltà: aumento del traffico, dell’inquinamento e della incidentalità. Prima di emanare un’ordinanza di chiusura al transito - commenta il sindaco - dovevano essere previste le problematiche che sarebbero scaturite. Inoltre se effettivamente il sistema di monitoraggio installato a maggio permette l’utilizzo del ponte non si comprende la necessità della totale chiusura al transito”. Per questo motivo Cardilli chiede con urgenza la convocazione di un tavolo con i sindaci interessati al fine di trovare una soluzione condivisa. “Se non verranno adottati gli opportuni provvedimenti per mitigare la difficile situazione - conclude il sindaco – al fine di salvaguardare la salute dei miei cittadini, sarò costretto ad emanare un’ordinanza di limitazione della circolazione dei veicoli a maggior impatto ambientale, come previsto dal codice della strada”.
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E intanto che tutto tace tutto fermo nessuno muove niente loro tranquilli paghiamo noi.