Carrarese, Cellini: “L'Ascoli ha una piazza da categoria superiore”

Andrea Mengoni e compagni dovranno fare molta attenzione a Marco Cellini Domenica prossima sul campo sintetico dello stadio "Dei Marmi". Il 33enne attaccante nato a Firenze, dopo una lunga esperienza tra Serie B e Lega Pro con le maglie di Perugia, Albinoleffe, Varese, Vicenza, Modena e Juve Stabia, ha trovato la sua giusta dimensione nelle file del club di Carrara di proprietà di Gigi Buffon e quest'anno ha già messo a segno 7 reti (di cui 4 nella vittoriosa gara con il Pro Piacenza). Grazie alla collaborazione dell'ufficio stampa del club giallazzurro vi proponiamo un'intervista esclusiva a Cellini in vista dell'attesa sfida tra Carrarese e Ascoli Picchio.

Marco, come vi state preparando alla gara con l'Ascoli?

Abbiamo tanta voglia di riscatto dopo il ko immeritato contro la Reggiana, abbiamo creato diverse occasioni ma purtroppo siamo rimasti con un pugno di mosche in mano. Speriamo di rifarci contro l'Ascoli, anche se non sarà facile.

I 18 punti in classifica rispettano il vostro reale valore?

Di certo abbiamo un po' pagato la lunga serie iniziale di pareggi, potevamo ottenere qualche vittoria in più che adesso ci avrebbe fatto molto comodo. Credo comunque che ogni squadra in fin dei conti abbia i punti che si merita in classifica. Il nostro obiettivo è ben chiaro: dobbiamo raggiungere la salvezza il più presto possibile.

Il tuo inizio di campionato è stato molto positivo.

Mi sento molto bene, non ho avuto problemi fisici e sto andando in rete con una certa continuità. Qui a Carrara mi trovo alla grande, con una Società solida e seria alle spalle e con un bel gruppo. In attacco poi siamo ben assortiti con Merini, lui è una classica punta centrale molto fisica ed io posso disimpegnarmi al meglio al suo fianco.  

L'assetto tattico di mister Remondina è ben delineato.

Dalla scorsa stagione stiamo lavorando con un modulo 4-3-1-2 con cui personalmente mi trovo benissimo. E' un sistema di gioco che esalta le nostre caratteristiche e che ci ha garantito una certa continuità, durante la settimana comunque proviamo anche moduli diversi e siamo pronti a cambiare atteggiamento a partita in corso senza alcun problema.

Il campo in sintetico può avvantaggiarvi?

Non credo che sarà un fattore decisivo per l'esito della gara, il nostro sintetico è di ultima generazione e penso che sia uno dei migliori d'Italia, tutti si trovano benissimo sul campo dello stadio "Dei Marmi" e nessuno si è mai lamentato.

Cosa temi in particolare dell'Ascoli capolista?

E' una squadra che ha tanto entusiasmo, con una piazza importante e passionale alle spalle che merita una categoria superiore. Petrone ha a disposizione elementi molto importanti, soprattutto nel reparto avanzato. Ma anche dietro sono messi benissimo, penso soprattutto a Mengoni, un centrale che potrebbe ben figurare pure in Serie B. Credo che Ascoli e Pisa siano le squadre più attrezzate del girone, saranno loro a giocarsi la vittoria del campionato.

Ma tu hai già segnato tre volte al Picchio...

Si, in due circostanze al "Del Duca" e sempre con la maglia dell'Albinoleffe. La prima volta nel Maggio 2008, portai in vantaggio la mia squadra ma perdemmo 3-2. L'anno dopo, sempre in Serie B, segnai il gol del momentaneo 2-1 ma poi fu Cani a fissare il punteggio finale sul 2-2. Il terzo gol lo feci nell'Ottobre del 2009 allo stadio "Atleti Azzurri d'Italia", ma ancora una volta non bastò per la vittoria: rispose Antenucci e la gara terminò 1-1.

Che effetto fa avere come patron un campione del mondo ancora in attività?

Beh, fa un certo effetto, credo sia normale. Buffon è il primo tifoso della Carrarese e segue con estrema attenzione le sorti della squadra della sua città nonostante i tantissimi impegni con la Juventus e la Nazionale. Lo abbiamo incontrato nei primi giorni di ritiro ed è stato un grande stimolo sentire le sue parole.

© riproduzione riservata