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Carrarese, Remondina: “Ho studiato l'Ascoli, ha giocatori fenomenali”

di Redazione Picenotime

venerdì 05 dicembre 2014

Gian Marco Remondina vanta una lunga carriera alle spalle ma non si è mai trovato da allenatore l'Ascoli di fronte. Il 56enne tecnico della Carrarese vuole fare bella figura contro la capolista e magari riscattare la prima sconfitta interna dello scorso weekend per 3-1 contro la Reggiana. Grazie alla collaborazione dell'ufficio stampa del club giallazzurro vi presentiamo un'intervista esclusiva a mister Remondina all'antivigilia della gara con il Picchio in programma Domenica 7 Dicembre alle ore 14:30 allo stadio "Dei Marmi".

Mister, smaltita la delusione per il ko con la Reggiana?

Nel calcio bisogna sempre guardare avanti e alla resa dei conti il risultato rispecchia ciò che si produce in campo. Non siamo partiti bene contro gli emiliani incassando subito due reti, poi però abbiamo avuto una buona reazione fallendo occasioni importanti per raggiungere un pareggio che sarebbe stato meritato. Dobbiamo essere più cinici e concreti.

E' una Carrarese in salute quella che sta arrivando alla sfida con la capolista del girone B?

I ragazzi stanno bene, eccezion fatta per Gorzegno che ha rimediato un pestione e Disabato che deve fare i conti con un problema muscolare. Entrambi stanno svolgendo allenamenti differenziati e spero di recuperarli per Domenica. Fisicamente la squadra è a posto, sappiamo però che contro l'Ascoli dovremo essere bravi a non concedere occasioni da gol troppo facilmente.

Merini e Cellini sono i vostri punti di forza?

Insieme formano una bella coppia d'attacco: Merini è una prima punta forte fisicamente e bravo a giocare di sponda, Cellini è un classico brevilineo, molto rapido e abile in area di rigore. Sono molto affiatati e si completano a vicenda, di certo rappresentano un valore aggiunto nel nostro sistema di gioco.

Cosa la preoccupa maggiormente dell'Ascoli di Petrone?

E' una squadra che gioca un buon calcio e che può far leva su giocatori fenomenali per questa categoria. E' una rosa con calciatori giusti al posto giusto: penso a Perez, una prima punta forte ad inserirsi negli spazi, a Berrettoni, una seconda punta molto tecnica, Chiricò, un'esterno fantasioso capace di rientrare e calciare a rete, Mustacchio, un tornante con grande gamba che sa arrivare sul fondo e sfornare assist a ripetizione per i compagni. Non è un caso che i bianconeri si esprimano meglio in trasferta, sfruttando la velocità dei propri attaccanti nelle ripartenze e la solidità della difesa. Sul nostro sintetico poi gente tecnica come Mustacchio e Chiricò potrebbe trovarsi a meraviglia, è un campo tra i migliori d'Italia che non dà nessun problema a tendini e ginocchia e che tutti i calciatori apprezzano.

L'assenza di Pirrone potrebbe rappresentare un vantaggio per voi.

L'Ascoli è forte in tutti i reparti e può far fronte senza alcun problema ad eventuali assenze. Addae, Gualdi o Carpani hanno tutte le qualità per far bene in mezzo al campo, ho visto la gara con il Grosseto e la squadra di Petrone ha continuato a produrre gioco anche dopo l'uscita di Pirrone.

Considera l'Ascoli favorito per la vittoria del campionato?

La scorsa settimana, non avendo ancora affrontata la squadra bianconera, avrei optato per il Pisa. Ma in questi giorni ho avuto modo di studiare l'Ascoli e mi ha impressionato la forza del suo organico. Nel calcio non c'è nulla di scontato, ma a mio avviso i bianconeri sono i favoriti per la promozione diretta in Serie B. In città c'è molto entusiasmo, la tifoseria ascolana è calda ed in più c'è una società molto solida alle spalle. Sono fattori che alla lunga fanno la differenza.

Per la Carrarese basterebbe una salvezza tranquilla?

Il nostro patron Gigi Buffon è stato molto chiaro, l'obiettivo è il mantenimento della categoria. Finchè sarà lui da solo a sostenere economicamente la squadra non si può pensare ad altri traguardi, se poi verrà qualcun'altro ad aiutarlo vedremo il da farsi. Questo è un campionato molto più impegnativo rispetto allo scorso anno e non è affatto scontato salvarsi, la mia esperienza mi insegna che ci sarà da lottare fino alle ultime giornate. Peccato per quella lunga serie di pareggi ad inizio stagione, abbiamo buttato tante vittorie facendoci recuperare nei minuti finali, quei punti ci avrebbero fatto molto comodo.

Clicca qui per l'intervista a Marco Cellini pre Carrarese-Ascoli

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gian marco remondina

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