• / Picenotime
  • / News
  • / Offida: ecco "Il bruco e la farfalla", il nuovo polo dell'infanzia costruito con materiali a basso impatto ambientale

News

Offida: ecco "Il bruco e la farfalla", il nuovo polo dell'infanzia costruito con materiali a basso impatto ambientale

di Davide Ciampini

Inaugurato il un nuovo spazio dedicato ai più piccoli fino ai 6 anni: il Polo dell’Infanzia “Il bruco e la farfalla”, realizzato grazie ai fondi del PNRR per un importo di quasi 5 milioni di euro. Si tratta di un progetto innovativo che unisce nido e scuola dell’infanzia in un’unica struttura, offrendo ai bambini e alle loro famiglie un ambiente educativo moderno e sicuro. Il nuovo edificio, costruito con materiali ecologici e a basso impatto ambientale, rispetta gli standard europei degli edifici a energia quasi zero: isolamento termico, impianto di ventilazione e riscaldamento a pavimento garantiscono temperature ideali e aria sempre salubre in ogni stagione. Gli spazi, sia interni che esterni, sono ampi, luminosi e progettati per stimolare curiosità e socializzazione. Le aule sono arredate con materiali a misura di bambino e si affacciano su grandi aree verdi, per dare spazio anche all’outdoor education, ovvero l’apprendimento all’aria aperta.

“In soli due anni - sottolinea l’assessore alla Scuola, Isabella Bosano - siamo riusciti a realizzare questa scuola d’avanguardia. Abbiamo fatto di tutto per garantire ai piccoli studenti degli spazi idonei alla crescita e ora, non mi rimane che augurare loro di cogliere tutte le possibilità che gli offriranno le insegnanti, e di scoprire nel tempo i propri talenti. Iniziamo questo nuovo percorso insieme alle famiglie che sono il cardine della educazione dei bambini”.

La vice preside Maria Teresa Vagnoni ha aggiunto: “È una struttura pensata per la didattica, di cui siamo onorati. Ringrazio l’Amministrazione per la vicinanza al mondo della scuola: il Polo scolastico che stanno realizzando è un orgoglio per tutta la comunità”.

In conclusione abbiamo raggiunto il sindaco di Offida, Luigi Massa, che ha voluto esprimere la sua soddisfazione rispetto all'opera appena inaugurata.

'Il bruco e la farfalla' di chiama così il nuovo polo per l'infanzia della città di Offida: ce ne vuole parlare?

"Si tratta di un'opera d'arte straordinaria: il bruco e la farfalla rappresentano la crescita, l'evoluzione dell'individuo. Il polo anzidetto ospiterà i nostri bambini di nido e primavera in unico polo. L'investimento è stato finanziato dal PNRR per un totale di 4.950.000 euro, a cui abbiamo aggiunto un milione di euro di risorse comunali. Si tratta - dicevo - di una struttura che guarda al futuro e che sarà abitata nei prossimi decenni da tutti i nostri giovani concittadini. Investimento tra l'altro realizzato con solerzia, sì che i lavori sono durati circa un anno e sette mesi. Naturalmente si tratta di una grande soddisfazione: tanto da parte dell'amministrazione quanto della comunità tutta. Tutto ciò non sarebbe stato tuttavia possibile senza il lavoro di squadra delle aziende - locali e non - che hanno contribuito a plasmare questo grande sogno divenuto realtà".

Tutti conosciamo l'annoso tema del calo demografico: quali potrebbero essere le misure di contrasto a tal proposito?

"Io credo che i servizi siano lo snodo fondamentale: tutte le aree interne - ma si tratta di un discorso che attiene l'Occidente tutto - subiscono questo calo demografico. Naturalmente le autonomie locali possono fare ben poco in quanto non hanno competenze in merito. Tuttavia, riuscire a programmare la possibilità di mantenere i servizi sul territorio sarebbe essenziale - azione che non può prescindere da una sinergia di intenti. E' infatti l'unica possibilità che abbiamo. Non possiamo tuttavia sviare l'attenzione su due aspetti fondamentali delle aree interne: i servizi a supporto delle giovani famiglie e le politiche atte ad accompagnare l'invecchiamento della popolazione. Si rende necessario, sotto l'aspetto socio sanitario, lavorare in questi termini. Dobbiamo in definitiva costruire servizi che siano vicini alle nuove comunità".

Può questa nuova struttura rappresentare un volano per attrare nuove coppie nella città?

"Naturalmente me lo auguro. Con questa struttura riusciamo a risolvere anzitutto un problema imperituro, ossia quello delle liste d'attesa. Benché vi fosse già un nido, ogni anno circa dieci famiglie non riuscivano ad accedere avevamo infatti la possibilità di ospitare solo 38 bambini all'interno della struttura. Abbiamo dunque supplito a questa necessità, risolvendo l'annoso tema delle liste d'attesa. Mi auguro dunque che questo possa essere un volano per accrescere ulteriormente il nostro appeal. Si tratta infatti di una struttura nuova, avveniristica, inserita in un contesto ambientale al cui fronte si trovano le nostri radici: il centro storico".





autore Davide Ciampini****

Riproduzione riservata

Commenti

Argomenti

#offida