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Guardia di Finanza Ascoli Piceno: bilancio operativo 2024/2025 delle attività del Comando provinciale

di Redazione Picenotime

mercoledì 25 giugno 2025

Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 5.300 interventi e concluso 285 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.

CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 69 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 27 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperto un caso di evasione fiscale internazionale, riconducibile a soggetto economico che ha dichiarato la residenza fiscale fittizia all’estero. I soggetti denunciati per reati tributari sono 86. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 32 milioni di euro. Sono state avanzate 4 proposte di cessazione della partita Iva nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. Sono stati eseguiti 42 interventi in materia di accise e controllo prezzi carburanti, quest’ultimi, utili a scongiurare potenziali fenomeni speculativi sui prezzi di vendita dei carburanti per autotrazione, che potrebbero amplificare, in maniera significativa, il fluttuare dei prezzi dovuti al perdurare di continue tensioni internazionali. Sono stati eseguiti 17 controlli contro il gioco illegale di cui 3 si sono conclusi con la verbalizzazione di irregolarità e la denuncia all’Autorità Giudiziaria di un responsabile. L’attività ha permesso di elevare sanzioni, a vario titolo, in materia di apparecchi e congegni da divertimento per oltre 31 mila euro.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 81 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 18 milioni di euro. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 114 interventi, di cui 57 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 2,6 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano i 15 milioni di euro. Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 8 soggetti e accertati danni erariali per più di 4,4 milioni di euro. In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 2 milioni di euro.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Nell'attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell'economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 20 interventi, che hanno portato alla denuncia di 25 persone, di cui 2 tratte in arresto e al sequestro di beni per oltre 150 mila euro. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 16 soggetti, che hanno portato alla proposta dell’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 1,1 milioni di euro. Sono stati eseguiti, poi, 2.129 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Nel periodo in esame, i Reparti operanti nella provincia di Ascoli Piceno hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, oltre 600 kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da hashish e marijuana. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino. Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 19 interventi, e sono stati sottoposti a sequestro oltre 145 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy o non sicuri.

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