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di Redazione Picenotime
Con l’emendamento alla Finanziaria 2021 approvato dalla Commissione Bilancio, si apre una nuova stagione per il rilancio delle attività produttive del Piceno. Si prevedono infatti 138 milioni di interventi di sostegno per le attività economiche nel prossimo triennio, finalizzati a contrastare la deindustrializzazione e l’impoverimento del tessuto produttivo nei territori della ex Cassa per il Mezzogiorno esclusi dalla “Decontribuzione Sud” prevista dal D.L. 104/2020.
In particolare, nelle Marche i Comuni interessati sono consorziati nel Piceno Consind: “Si tratta del giusto riconoscimento per il territorio Piceno, segnato non solo dalla crisi industriale ma anche e soprattutto dalle conseguenze del sisma 2016”, afferma il presidente Domenico Procaccini. “Con questi interventi il nostro territorio potrà valorizzare al meglio le proprie risorse umane, tecnologiche e infrastrutturali per attrarre nuovi investimenti e rilanciare l’economia”.
C’è molta soddisfazione da parte dell’Ente per questa fondamentale opportunità: “Il Piceno Consind mette fin d’ora a disposizione dei nuovi investitori il nostro SUAP associato – che consente tempi certi nelle autorizzazioni – e le nostre 6 aree industriali dotate delle principali infrastrutture (Ascoli-Maltignano, Monsampolo-Monteprandone, Offida, Comunanza-Force-Rotella, Venarotta ed Arquata)”, prosegue Procaccini. “Ovviamente, ci auspichiamo che si privilegi il riuso dei numerosi capannoni industriali rimasti inutilizzati per minimizzare il consumo di suolo”.
Il Consiglio Generale del Consorzio, inoltre, ha approvato lo scorso 17 dicembre il bilancio 2021: tra gli interventi destinati a rafforzare le aree industriali si prevedono la riqualificazione dell’illuminazione stradale nell’agglomerato di Ascoli (finanziata da project financing), interventi di manutenzione per la viabilità, l’acquedotto industriale e la depurazione per circa 600 mila euro e infine il potenziamento del SUAP associato e la sua estensione ad altri Comuni.
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procaccini con la zona industriale così com'è ridotta facciamo veramente pena e compassione... da più di 20 anni che è così abbiamo il record di disoccupati e precari della regione Marche, prima ancora degli investimenti che nessuno viene da noi mancano le infrastrutture con l'entroterra sopratutto e a nord aspettiamo da anni un piano di sviluppo e rilancio di questo territorio.... non dimenticandoci che abbiamo i salari più bassi d'Italia nel privato e la continua perdita di residenti...