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Arquata del Tronto, Piano di demolizioni da 3 milioni di euro. Usr approva il progetto definitivo

di Redazione Picenotime

giovedì 28 luglio 2022

Un volume di 7.434 metri cubi di macerie pronte a essere lavorate, trasportate e recuperate o smaltite. Un peso complessivo che si aggira intorno alle 11.895 tonnellate. Un intervento da quasi 3 milioni di euro. Prende corpo un importante intervento nel cuore del centro storico di Arquata del Tronto che riguarderà 24 edifici danneggiati, o crollati dopo le scosse, sulla base di un progetto approvato dall’Ufficio speciale ricostruzione (Usr), che prevede la messa in sicurezza, demolizione, rimozione, cernita, trasporto e recupero delle macerie.  Si tratta di edifici che, per motivi di sicurezza, ostacolano la riparazione dei fabbricati adiacenti o limitrofi, nonché la loro stessa successiva ricostruzione.

«Siamo davanti ad un intervento di certo complesso, che ha un costo di 2.824.639 euro e che si sviluppa in un’area piuttosto vasta, dai notevoli dislivelli – si legge nella nota dell’Usr -. La viabilità interna non permette, di fatto, il facile passaggio dei mezzi stradali e da cantiere, per cui saranno realizzate strade alternative tramite materiali di scarto, o materiali misto-stabilizzati e saranno ampliate e ripristinate piccole parti delle antiche vie del borgo. Il materiale proveniente dalle demolizioni, poi, verrà sottoposto a una accurata scelta, al fine di recuperare eventuali beni affettivi, o di valore presenti all’interno delle macerie stesse».

«Questo intervento rappresenta un nuovo ed importante passo avanti verso l’obiettivo - spiega l’Assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli -. Entro qualche giorno verranno affidati i lavori, in linea con i tempi del cronoprogramma che prevede l’inizio delle demolizioni per fine agosto. Ma la cosa che più ci preme, insieme all’Usr e allo stesso Comune, è quella di coinvolgere i proprietari in ogni singolo passaggio, come già fatto nella fase relativa alle osservazioni. Riteniamo basilare la partecipazione in quello che rappresenta, comunque, un processo doloroso per chi qui ci viveva e che vuole tornare a viverci, nel più breve tempo possibile».

«Siamo davanti ad un intervento di certo complesso, che ha un costo di 2.824.639 euro e che si sviluppa in un’area piuttosto vasta dai notevoli dislivelli - aggiunge l’ing Trovarelli -.  La viabilità interna non permette, di fatto, il facile passaggio dei mezzi stradali e da cantiere, per cui saranno realizzate strade alternative tramite materiali di scarto, o materiali misto-stabilizzati e saranno ampliate e ripristinate piccole parti delle antiche vie del borgo. Il materiale proveniente dalle demolizioni, poi, verrà sottoposto ad una accurata scelta, al fine di recuperare eventuali beni affettivi o di valore presenti all’interno delle macerie stesse».

«Per noi è un momento importante perché finalmente si possono affidare i lavori, così come è fondamentale che l’ordinanza speciale per Arquata entri nella sua fase attuativa - conclude il sindaco Michele Franchi -. Di pari passo stanno seguendo il loro iter le progettazioni dei terrazzamenti e dei sottoservizi per far sì che tutto proceda secondo un continuum. Stiamo raccogliendo quanto seminato nel tempo, siamo soddisfatti».

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