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Natale: il Super Green Pass salva 18 milioni di italiani a rischio zona gialla

di Redazione Picenotime

sabato 11 dicembre 2021

Con l’avanzare dei contagi il Super Green Pass salva il Natale di quasi 18 milioni di italiani che risiedono in regioni con il rischio concreto di passare in zona gialla durante le feste. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti positivi dell’entrata in vigore del Decreto legge con misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 che ha introdotto il super green pass che, di fatto, permette ai possessori le stesse attività della zona bianca. Un provvedimento che garantisce il bisogno di convivialità degli italiani ma sostiene anche la ripresa dell’economia e la tenuta dell’occupazione nelle regioni, Lazio, Liguria, Marche, Veneto, Valle d’Aosta, Calabria e provincia di Trento che potrebbero cambiare colore prima di Natale come è già avvenuto per Friuli Venezia Giulia e la Provincia Autonomia di Bolzano.

Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di un passo importante per sostenere la ripresa in atto e non fermare l’economia ed il lavoro in un momento particolarmente importante dell’anno per settori fortemente colpiti dalla pandemia, dall’intrattenimento allo shopping, dalla ristorazione fino al turismo. Nell’ultimo Natale normale – sottolinea la Coldiretti – sono stati spesi 14,1 miliardi di cui la quota maggiore è stata destinata per i regali (40%), seguiti da cibo (28%), viaggi (19%) e intrattenimenti, dal cinema ai teatri (11%), secondo le elaborazioni della Coldiretti su dati Deloitte relativi alle ultime festività prima della pandemia.

Con la promessa di un Natale più normale possono anche programmare con un po’ più di tranquillità le ferie i 10 milioni di italiani che lo scorso anno hanno rinunciato a viaggiare nel periodo delle feste di fine anno per raggiungere parenti, amici o fare vacanze. Tra le destinazioni turistiche a pagare il prezzo più alto – continua la Coldiretti – era stata la montagna con 3,8 milioni di italiani che non avevano potuto raggiungere le piste da sci con effetti sull’intero indotto delle vacanze, dall’attività dei rifugi alle malghe con la produzione dei pregiati formaggi. Proprio dal lavoro di fine anno dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole che con le attività di allevamento e coltivazione – conclude la Coldiretti – svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico, l’abbandono e lo spopolamento.

Per il Natale 2021 torna lo shopping con gli italiani che prevedono di spendere 206 a testa in regali, con un aumento del 17% rispetto all’anno precedente, spinto dalla voglia di tornare a festeggiare insieme, nonostante la preoccupazione per la risalite dei contagi e le misure di restrizione. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè diffusa in occasione del penultimo week end utile per acquistare i doni da mettere sotto l’albero, con i centri delle città, i mercatini e le strutture commerciali presi d’assalto dai 16,2 milioni di italiani che sono soliti acquistarli proprio nelle ultime due settimane prima dell’appuntamento natalizio.

La ripresa dei contagi e le misure di contenimento della pandemia Covid con il ritorno delle mascherine lungo le vie dello shopping, non hanno fermato gli italiani che spenderanno in media 206 euro in regali, una cifra superiore non solo al Natale dello scorso anno ma anche alla media degli ultimi cinque anni prima della pandemia.  Il 41% di chi farà regali conterrà il budget sotto la soglia dei 100 euro, mentre il 26% arriverà fino a 200 euro – sostiene Coldiretti – e un altro 15% si spingerà a 300 euro. Ma c’è anche un 10% che spenderà tra 300 e 500 euro, un 4% che arriverà a 1000 e una ristrettissima minoranza dell’1% che supererà i 2000 euro. Gli altri non regaleranno niente o non hanno ancora deciso quanto spendere.

Tra i doni più gettonati ci sono l’enogastronomia – secondo Coldiretti/Ixe’ -, assieme ad abbigliamento e accessori, giocattoli, libri, musica, tecnologia, articoli per la casa, fino a biglietti per concerti, partite, coupon per vacanze, ecc. Anche nelle feste del post Covid si conferma comunque la tendenza al regali utile, magari da usare subito per imbandire le tavole delle feste per parenti amici.

Il canale preferito per gli acquisti rimane il web ma recuperano terreno i negozi tradizionali, da quelli dei centri urbani a quelli delle grandi strutture commerciali. Si registra anche un prepotente ritorno dello shopping nei mercatini, frequentati da oltre la metà degli italiani (51%), anche per sfuggire alle solite offerte standardizzate nell’acquisto dei regali per se stessi e per gli altri scovando curiosità e novità ad originalità garantita. Una tendenza spinta anche dalla possibilità di stare all’aria aperta, seppur nel rispetto delle norme di sicurezza entrate in vigore in molte località con l’uso delle mascherine. Tra quanti frequenteranno i mercatini solo il 7% non farà alcun acquisto mentre la maggioranza (51%) spenderà in prodotti enogastronomici che rappresentano l’acquisto piu’ gettonato anche se molti scelgono decori natalizi, prodotti per la casa, oggetti artigianali, capi di abbigliamento e giocattoli, secondo Coldiretti/Ixe’. Una tendenza favorita anche dalla aperture speciali di molti mercati contadini di Campagna Amica nelle città e località turistiche lungo la Penisola.


 

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