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di Redazione Picenotime
"Possiamo ipotizzare una disponibilità di dosi per tutti per Giugno 2021”. Così a "The Breakfast Club", su Radio Capital, Piero Di Lorenzo, presidente della Irbm Science Park SpA di Pomezia, l’azienda che insieme alla Oxford University sta mettendo a punto il vaccino anti-Coronavirus. “Se non ci saranno eventi avversi e novità negative, la sperimentazione terminerà entro la fine dell’anno, quindi entro dicembre in Europa arriveranno 20-25 milioni di dosi e quindi 2-3 milioni in Italia da destinare subito ai più fragili come gli ospiti di Rsa, ma anche forze dell’ordine e operatori sanitari. Il tempo necessario non solo per far arrivare le dosi ma per sottoporre a vaccinazione tutte le persone che vorranno si può ipotizzare ragionevolmente entro giugno dell’anno prossimo. L’Italia ha prenotato 70 milioni di dosi che arriveranno entro giugno, noi siamo 60 milioni e circa un quarto, secondo statistiche Istat, non intende vaccinarsi, quindi penso che le dosi saranno più che sufficienti per vaccinare tutti quelli che lo desiderano entro Maggio-Giugno - ha aggiunto Di Lorenzo -. Immagino che i dirigenti scientifici dell’Ema taglieranno tutti i tempi della normale burocrazia ovviamente senza penalizzare i controlli necessari per la sicurezza e l’efficacia del vaccino”.
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