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Spinetoli, nessuna novità concreta sulla farmacia comunale

di Redazione Picenotime

lunedì 09 febbraio 2015

Pubblichiamo il comunicato stampa inoltratoci dal Comitato per la salvaguardia della farmacia di Spinetoli capoluogo, con altre critiche all'operato dell'Amministrazione comunale. 

Sono trascorsi più di due mesi e a Spinetoli capoluogo della Farmacia o di un servizio farmaceutico non si vedono tracce. Al momento della chiusura Sindaco ed Amministratori avevano rassicurato i cittadini che nel giro di un mese sarebbe stato riattivato il servizio farmaceutico. Ad oggi invece nessuno è in grado di dire con certezza quando aprirà il dispensario ne tantomeno la nuova Farmacia nel capoluogo.

L'unica cosa certa al momento è che il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, D'Erasmo, ha indetto un incontro sull'argomento per Giovedì 12 febbraio alle ore 12 convocando gli Amministratori Comunali e i rappresentanti del Comitato per la salvaguardia della farmacia di Spinetoli capoluogo.

Questi ultimi sperano molto nell'intervento del Presidente D'Erasmo, che si trova però a dover valutare la delibera del Comune di Spinetoli n. 7 del 20.1.15 con oggetto: Richiesta di istituzione di un dispensario farmaceutico nelle more del l'espletamento delle procedure concorsuali per l'affidamento della terza sede farmaceutica volto al ripristino del servizio farmaceutico in località Spinetoli capoluogo.

In questa delibera - ormai nota in tutta la vallata come "la delibera col pizzo"- la Giunta Comunale ha previsto che il privato che avrà la gestione del dispensario dovrà pagare € 40.000 e cioè la somma spesa dalla Farmacia Spinetoli Srl per ristrutturare la farmacia del capoluogo, inaugurarla in periodo elettorale e chiuderla poi dopo qualche mese.

Senza entrare nel merito della validità legale di tale clausola e sorvolando su chi dovrebbe in realtà rimettere quei soldi, ma si pensa veramente che questo farmacista possa pagare e comunque senza aprire un nuovo contenzioso?

E se i privati - considerando la breve durata del servizio sostitutivo - dovessero invece rinunciare e la gestione passasse al Comune, chi pagherebbe e a chi? La spesa graverebbe una seconda volta sulle tasche degli spinetolesi?

I cittadini del capoluogo hanno detto in tutte le sedi e in tutti i modi che rivogliono prima possibile la farmacia e nel frattempo l'apertura del dispensario, che garantisca in qualche modo quel servizio farmaceutico che è stato purtroppo sospeso ai primi di Dicembre scorso.

Visto che nel frattempo l'Amministrazione Comunale continua a non essere in grado di dare informazioni chiare sullo sviluppo della pratica, il Comitato conta molto nell'intervento del Presidente della Provincia e spera che nell'incontro si riesca finalmente a capire percorso e tempi. Sperando che siano i più brevi possibile, considerando quanto previsto nel Disegno di Legge Concorrenza, che sta ultimando il Ministro Guidi.

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