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Ascoli-Savona, Aloisi: “Emozioni forti, servirà la partita perfetta”

di Redazione Picenotime

mercoledì 18 febbraio 2015

L'Ascoli Picchio sta cercando di lasciarsi alle spalle le scorie del brutto ko di Prato e guarda già al prossimo impegno con il Savona in programma al "Del Duca" Sabato 21 Febbraio alle ore 15 (arbitraggio affidato a Luca Candeo della sezione di Este). Squadra, allenatore, dirigenti e tifosi hanno voluto far quadrato in settimana ribadendo l'obiettivo comune: remare tutti dalla stessa parte per raggiungere l'ambito traguardo della Serie B, che rimane abbondantemente alla portata nonostante l'ultima brusca frenata. Il Savona prossimo avversario vanta 27 punti in classifica, figli di 7 vittorie, 6 pareggi e 12 sconfitte. I liguri, che hanno raccolto solamente due punti nelle ultime 6 partite, sono guidati in panchina dallo scorso 20 Dicembre dall'ascolano Antonio Aloisi, che da calciatore ha vestito la maglia del Picchio in due parentesi, dal 1986 al 1992 e dal 1998 al 2001. E' stato, inoltre, allenatore degli Allievi Nazionali dell'Ascoli e vice di Massimo Silva in Serie B. Grazie alla collaborazione dell'ufficio stampa del Savona vi proponiamo un'interessante intervista a mister Aloisi in vista del match del "Del Duca".

Come sta lavorando in settimana per preparare la gara sul campo della capolista del girone B?

Ci stiamo allenando con molto impegno e grossa attenzione, anche se per certi versi queste sono le gare più facili da preparare. Contro squadre così forti e blasonate le motivazioni nascono da sole, stiamo cercando di curare ogni minimo particolare. Servirà la partita perfetta per uscire con dei punti dal "Del Duca".

Dopo un filotto nero di 4 ko consecutivi sono arrivati due pareggi contro Prato e Gubbio. Quale è il vostro stato di forma?

A Gennaio abbiamo cambiato moltissimo e sono arrivati ben 11 giocatori nuovi. C'è bisogno di tempo per fortificare il gruppo e trovare le giuste alchimie, ci sono dei calciatori che vengono da un lungo periodo di inattività e stanno lavorando sodo per tornare al top della forma. Pian pianino stiamo ricominciando a ridare un'anima alla squadra, con grande impegno e altrettanta fatica, abbiamo necessità di fare punti su tutti i campi. Sabato non potremo contare sullo squalificato Marconi, mentre Ficagna va verso il recupero. Per il resto ho tutti i ragazzi a disposizione. 

Obiettivo salvezza, magari senza passare per i playout?

Ci sono tante difficoltà ma dobbiamo mantenere assolutamente la categoria, se poi bisognerà passare per gli spareggi ce la giocheremo anche in quel frangente. E' un campionato molto equilibrato e la concorrenza non molla neanche di un centimetro, da sotto stanno spingendo forte e per questo motivo non possiamo più permetterci passi falsi. 

Sul suo collega Petrone sono piovute tantissime critiche dopo la sconfitta di Prato. Ha avuto modo di vedere quella partita?

Ho seguito la partita di Prato e non c'è stata una prestazione brillantissima, ma credo che sia veramente eccessivo mettere in discussione un tecnico che ha portato l'Ascoli in vetta alla classifica. Va lasciato lavorare con tranquillità, qualche passo falso ci può stare, rientra nella logica di un torneo livellato e complicato. Considero ancora l'Ascoli la favorita per la vittoria finale di campionato, sia per valori della squadra che per forza della Società e passione dei tifosi. Occhio comunque al Teramo, che può far leva su giocatori molto importanti soprattutto nel reparto offensivo, al Pisa, che ha un organico di tutto rispetto per la categoria, e alla Reggiana, squadra compatta e difficile da battere. 

Cosa teme in particolare della squadra ascolana?

Il collettivo in primis, un gruppo che ha carattere e che contro la Spal ha dimostrato di sapere ribaltare il risultato nonostante l'inferiorità numerica. In attacco, poi, hanno giocatori capaci di risolvere la partita in qualsiasi momento. Anche a centrocampo, nonostante l'assenza di Addae, ci sono elementi di qualità, vedi Pirrone, così come in difesa. E' una squadra completa in tutti i reparti, costruita per vincere.

Che emozioni proverà nel sedersi in panchina nel suo "Del Duca" sotto la Curva Sud?

Saranno sicuramente delle emozioni fortissime, torno su un campo che mi ha visto protagonista di mille battaglie, davanti ad un pubblico che mi ha sempre voluto bene. Ma al fischio d'inizio tutto dovrà forzatamente passare, noi abbiamo un assoluto bisogno di punti e andiamo a caccia di un'impresa. Sarà difficile, ne sono consapevole, ma ci proveremo con tutte le nostre forze. 

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antonio aloisi

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