• / Picenotime
  • / News
  • / Brusaferro: “Curva si appiattisce nell'ultimo periodo”. Rezza: “Dato decessi sempre piuttosto elevato”

News

Brusaferro: “Curva si appiattisce nell'ultimo periodo”. Rezza: “Dato decessi sempre piuttosto elevato”

di Redazione Picenotime

Silvio Brusaferro

Silvio Brusaferro

Silvio Brusaferro

Consueta conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. Vi partecipano il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli ed il direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero, Gianni Rezza.

"Nell'ultimo periodo la curva si appiattisce, ci troviamo di fronte a una situazione di decremento lentissimo, fondamentalmente una situazione di stabilità - ha dichiarato Silvio Brusaferro -. L'età media dei positivi è costantemente sotto i 50 anni, forse c'è una lieve tendenza alla decrescita ma va confermata nelle prossime settimane. Oltre il 50% dei positivi sono asintomatici, sfiora il 70% la quota di sintomatici e paucisintomatici. Abbiamo 13 regioni che hanno almeno uno dei due flussi, di Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità, che registrano un trend dei nuovi casi in aumento. Questo indica un incremento lento ma presente di nuovi casi".

"La situazione è piuttosto stabile, i dati di oggi lo confermano. Abbiamo oltre 14mila nuovi positivi, un numero elevato ma siamo abituati ad oscillazioni quotidiane. E un numero di decessi che purtroppo è sempre piuttosto elevato - ha aggiunto Gianni Rezza -. Le varianti hanno maggiore trasmissibilità, quindi dobbiamo fare presto a vaccinare. E' una corsa contro il tempo cercando di coprire la popolazione rispetto sia al virus che circolando accumulano mutazioni e possono ridurre efficacia del vaccino. Le regioni possono, all'interno del proprio territorio, stabilire delle zone rosse laddove sia verificata la presenza di varianti. Personalmente lo raccomando caldamente".

Non c'è alcun via libera nel frattempo del Comitato Tecnico Scientifico alla riapertura della ristorazione nelle zone e negli orari che attualmente ne prevedono la chiusura. Nel verbale della riunione del Comitato Tecnico Scientifico del 26 Gennaio 2021 vi sono indicate, anzi, alcune considerazioni sul rafforzamento delle misure restrittive adeguandole alle caratteristiche strutturali dei locali e alla tipologia del servizio reso. L'attuale quadro a livello nazionale sottende forti variazioni inter-regionali. In alcuni contesti un nuovo rapido aumento nel numero di casi potrebbe rapidamente portare ad un sovraccarico dei servizi sanitari in quanto si inserirebbe in un contesto in cui l'incidenza di base è ancora molto elevata e sono ancora numerose le persone ricoverate per Covid-19 in area critica.

L’incidenza a livello nazionale si mantiene sopra il valore di 130 casi per 100.000 abitanti nei 7 giorni e, in almeno uno dei due flussi di sorveglianza COVID-19 esistenti coordinati dal Ministero della Salute e dall’ISS, 13 regioni evidenziano un trend di casi in aumento.

La trasmissibilità, sebbene in media simile alla scorsa rilevazione, presenta questa settimana un range che arriva a superare 1 nel suo valore superiore. In due regioni la trasmissibilità è in contro-tendenza rispetto al resto del paese con un Rt significativamente sopra la soglia di 1 e 5 regioni riportano il valore puntuale attorno all’1 con valori compresi tra 0.95 e 1,03.

Si osserva un lieve generale peggioramento della epidemia con un aumento nel numero di regioni classificate a rischio alto (3 vs 1) e con la riduzione delle regioni a rischio basso in questa settimana (7 vs 10) in un contesto preoccupante per il riscontro di varianti virali di interesse per la sanità pubblica in molteplici regioni italiane che possono portare ad un rapido incremento dell’incidenza.

In questa fase delicata dell’epidemia questi iniziali segnali di contro-tendenza potrebbero preludere ad un nuovo rapido aumento diffuso nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero rigorosamente messe in atto adeguate misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale. L’attuale quadro a livello nazionale sottende forti variazioni inter-regionali. In alcuni contesti, un nuovo rapido aumento nel numero di casi potrebbe rapidamente portare ad un sovraccarico dei servizi sanitari in quanto si inserirebbe in un contesto in cui l’incidenza di base è ancora molto elevata e sono ancora numerose le persone ricoverate per COVID-19 in area critica.

Leggi

Cabina di regia

Monitoraggio

Report regionali

riservata 1****

Riproduzione riservata

Commenti

Argomenti

#coronavirus