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Arquata del Tronto: sei anni da evacuazione totale. Franchi: “30 Ottobre giornata triste ma lavoriamo per andare avanti”

di Valentina Trenta

venerdì 28 ottobre 2022

Una data che segna uno spartiacque per il territorio di Arquata del Tronto e i comuni più colpiti dal sisma del 2016, quella del 30 Ottobre. Dopo sei anni, torna quel giorno, torna una domenica e torna la Sagra Marrone che Passione. Era tutto pronto, i ragazzi della Pro Loco avevano fatto l'impossibile per mantenere quella tradizione nonostante le scosse e la paura. Quel giorno l'incubo è ripiombato e per Arquata del Tronto fu sancita la fine delle speranze di una ripresa morale, materiale, esistenziale. Evacuazione totale, due parole tragiche che solo chi ha vissuto può comprendere fino in fondo.

Il 30 Ottobre è una data sicuramente triste, di ricordi malinconici- ci racconta il sindaco Michele Franchi, che all'epoca ricopriva la figura di vicesindaco nella giunta guidata da Aleandro Petrucci. “Il giorno in cui abbiamo evacuato tutto il comune, sei anni fa. Una giornata difficilissima che proveniva dalle precedenti scosse di Agosto e quelle del 26 e 27 Ottobre e da una sorta di normalità perchè avevamo deciso di ripartire con la sagra Marrone che Passione a Trisungo, con l'entusiamo che ci contraddistingue.”

La popolazione intanto attende l'approvazione dei piani attuativi per i paesi perimetrati, ovvero quelli maggiormente distrutti.

Per quanto riguarda i Piani attuativi, importanti sicuramente per la ricostruzione dei paesi perimetrati, avevamo stabilito la data di approvazione per il 31 Ottobre ma, seppure la Conferenza permanente si è espressa in maniera favorevole, i pareri sono stati comunicati ufficialmente in questi ultimi giorni. I pianificatori hanno quindi dovuto sistemare tutte le integrazioni. Io mi auguro che nelle prossime settimane, entro il mese di novembre, lo approveremo - ha aggiunto il primo cittadino -. Di pari passo, stiamo scrivendo insieme al commissario, all'Usr ed alla Regione, l'ordinanza speciale per quanto riguarda le altre frazioni. L'ordinanza di Arquata capoluogo finalmente è entrata in vigore, sta procedendo la messa in sicurezza della parte alta. Ci auguriamo nei prossimi giorni di dare notizie e date certe, ma assicuriamo la popolazione di lavorare assiduamente affinchè si arrivi all'approvazione dei Piani di recupero, ai lavori dei sottoservizi. Non ci vogliamo fermare, vogliamo andare avanti, senza polemiche, è arrivato il momento di raccogliere quello che abbiamo seminato in questi anni. Le osservazioni arrivate sono state tante, giustamente, e quindi ci è voluto tempo per accoglierle e discuterle. Tutto il tempo è stato dedicato al dialogo costante tra Comune, Usr, Regione, struttura commissariale, associazioni dei proprietari per far sì che si ricostruisca in sicurezza, ascoltando la totalità della popolazione.


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