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Secondo Ferragosto al tempo del Covid: in 420mila scelgono l’agriturismo (+5%)

di Redazione Picenotime

sabato 14 agosto 2021

Sono circa 420mila i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto 2021 in agriturismo all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta ma anche della sicurezza, visto che le campagne sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza. E’ quanto stima la Coldiretti sulla base delle indicazioni di Terranostra Campagna Amica nel sottolineare che quest’anno cresce del 5% il numero dei turisti che decidono di trascorrere la giornata in una struttura agrituristica anche se pesa la mancanza degli stranieri soprattutto in quelle regioni dove la presenza di ospiti esteri arriva a pesare fino al 60% del totale.

La spinta verso un turismo “sicuro” e di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, ha portato gli agriturismi ad incrementare l’offerta di attività, dal pranzo sul plaid con i piedi sull’erba, all’agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari, ma c’è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali nel granaio o sulle balle di fieno nell’aia o ha organizzato cene romantiche tra i vigneti. Proposte che vanno ad aggiungersi servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness.

A disposizione dei turisti ci sono – sottolinea la Coldiretti – oltre 24.000 aziende agrituristiche presenti in Italia che sono in grado di offrire un potenziale di più di 262mila posti letto e 462 mila coperti per il ristoro, oltre a 11.600 mila piazzole per l’agricampeggio e a oltre 1500 attività di fattoria didattica per i più piccoli.

L’agriturismo è apprezzato anche per gli acquisti dei souvenir alimentari delle vacanze con sei turisti su dieci (59%) nel Belpaese che hanno deciso per il 2021 di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende agricole o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.

“L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy post covid perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne italiane per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l’affollamento” sottolinea Diego Scaramuzza presidente di Terranostra nel precisare che “in quasi 2 comuni italiani su tre sono presenti strutture agrituristiche con una netta prevalenza dei piccoli comuni dove nasce il 92% delle tipicità agroalimentari Made in Italy”.

Il consiglio è di rivolgersi – conclude la Coldiretti – a siti come www.campagnamica.it  che permette di scegliere le strutture dove poter soggiornare nei più bei paesaggi della campagna italiana con l’indicazione dei servizi offerti.


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