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Covid, Istituto Superiore Sanità e Ministero Salute: “Rt sopra soglia epidemica. Aumenta occupazione terapie intensive”

di Redazione Picenotime

Gianni Rezza

Gianni Rezza

Gianni Rezza

"Nel periodo 20 ottobre-2 novembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,21 (range 1,08-1,31), in aumento rispetto alla settimana precedente e stabilmente al di sopra della soglia epidemica. È stabile e sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=1,14 (1,1-1,19) al 2/11/2021 vs Rt=1,12 (1,06-1,17) al 26/10/2021). Si ritiene che le stime di Rt siano poco sensibili al recente aumento del numero di tamponi effettuati, poiché tali stime sono basate sui soli casi sintomatici e/o ospedalizzati. Continua ad aumentare l’incidenza settimanale a livello nazionale: 78 per 100mila abitanti (05/11/2021-11/11/2021) vs 53 per 100mila abitanti (29/10/2021-04/11/2021). Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute all’11 novembre) vs il 4,0% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 04/11). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 6,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute all’11 novembre) vs il 5,3% al 28/10. Nell'ultima settimana 20 regioni su 21 risultano classificate a rischio moderato, con una che è ad alta probabilità di progressione a rischio alto. 11 regioni riportano un'allerta di resilienza, mentre nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (11.001 vs 8.326 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (34% vs 35% la scorsa settimana). E' in aumento anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% vs 47%). Rimane stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (18% vs 18%)". Questi i dati che emergono stamane dal monitoraggio della Cabina di Regia di Istituto Superiore Sanità e Ministero della Salute sul Covid-19.

A partire dal 1° dicembre 2021 sarà possibile procedere con la somministrazione della dose “booster” (richiamo), con vaccino a m-RNA, anche ai soggetti di età compresa tra i 40 e i 59 anni purché siano trascorsi almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato.

Lo prevede la circolare del Ministero della Salute dell’11 novembre 2021 Aggiornamento delle indicazioni sulla somministrazione di dosi “booster” nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19.

Resta immutata, nell’ambito della campagna di vaccinazione antiSARS-CoV-2/COVID-19, la priorità della vaccinazione dei soggetti ancora in attesa di iniziare o completare il ciclo vaccinale primario, nonché della somministrazione della dose “booster” alle categorie per le quali è già raccomandata.

Per approfondire consulta:

  • Piano vaccini anti Covid-19

  • Monitoraggio settimanale Covid-19, report 1-7 novembre 2021

    Aumenta complessivamente in Italia la velocità di trasmissione nella settimana di monitoraggio corrente con un Rt elevato nella maggior parte delle regioni Italiane, ben al di sopra della soglia epidemica.

    Continua per la terza settimana consecutiva un aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione che ha superato a livello nazionale la soglia di incidenza di 50 casi per 100,000 abitanti.

    L’Rt calcolato sui soli casi ospedalizzati si mantiene stabilmente al di sopra della soglia epidemica con conseguente aumento nei tassi di occupazione sia in area medica che in terapia intensiva.

    Nell’attuale contesto di riapertura, una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo nelle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali vigenti, rappresentano gli strumenti principali per prevenire significativi aumenti di casi clinicamente gravi di COVID-19 e favorire un rallentamento della velocità di circolazione del virus SARS-CoV-2.

    In considerazione dell’attuale trend epidemiologico e della contemporanea circolazione di altri virus respiratori come l’influenza, si sottolinea l’importanza di rispettare rigorosamente le misure raccomandate sull’uso delle mascherine, del distanziamento fisico - prevenendo le aggregazioni - e dell’igiene delle mani.

    Cabina di regia

    Monitoraggio

    Report regionali

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