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Ascoli, parla Bellini: “Non chiudo lo stadio, ma basta violenze”

di Redazione Picenotime

martedì 31 marzo 2015

L'Ascoli Picchio ha fatto chiarezza su quanto accaduto dopo il match perso dalla squadra di Petrone al "Tullo Morgagni" di Forlì attraverso un comunicato ufficiale a firma del presidente Francesco Bellini.

"A seguito dei fatti di Forlì, preceduti dall'aggressione ai vigili urbani in occasione del match interno con il Teramo e dagli incidenti di Pisa, ribadisco in maniera netta la mia distanza da tutti coloro che, attraverso atti di violenza, possono arrecare danni pesanti anche di immagine al sottoscritto e all'Ascoli Picchio. Siamo ancora in attesa che i responsabili vengano individuati e puniti, unico modo per evitare che questi deplorevoli accadimenti si ripetano e che un'intera tifoseria venga bollata come violenta. Mi ha colpito negativamente anche la contestazione a una squadra che nel suo primo anno di attività sta disputando un campionato da assoluta protagonista e che deve potersi  giocare tutte le restanti chance di promozione nelle migliori condizioni possibili, anche ambientali. In seguito alle molte richieste ricevute da parte dei veri tifosi, abbandono per il momento l’idea di chiudere la Curva Sud a chi non è in possesso dell’abbonamento. La squadra ha bisogno di supporto e non di contestazioni violente. Qualora queste ultime si ripetessero, potrebbero esserci delle gravi conseguenze sul futuro del calcio professionistico ad Ascoli".

Allo stato attuale è possibile acquistare i biglietti per assistere al match tra Ascoli e Pro Piacenza in programma Giovedì 2 Aprile alle ore 17, in attesa di capire quali saranno i provvedimenti, previsti per la giornata di domani, dell'Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive dopo i fatti di Forlì.

Clicca qui per le dichiarazioni di Lovato e Bellini a caldo dopo Forlì-Ascoli di Domenica 29 Marzo

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francesco bellini

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