• News
  • Ascoli, Tosti: “Credo fortemente nel 1° posto, Grosseto fondamentale”

Ascoli, Tosti: “Credo fortemente nel 1° posto, Grosseto fondamentale”

di Redazione Picenotime

mercoledì 08 aprile 2015

L'Ascoli sta facendo quadrato in vista dell'importantissimo match in programma Sabato 11 Aprile alle ore 15 sul campo del Grosseto. La squadra bianconera non vince dallo scorso 8 Marzo (3-1 interno alla Lucchese) e deve forzatamente tornare al successo allo "Zecchini" se vuole mantenere viva la speranza di primo posto, per il momento saldamente nelle mani del Teramo. Abbiamo intervistato in esclusiva l'azionista Giuliano Tosti per capire come la Società sta affrontando questo momento cruciale.

E' passato un mese dall'ultima vittoria dell'Ascoli. State vivendo la fase più complicata del campionato?

In parte sì, ma dipende dall'ottica con cui si analizza la situazione. Se pensiamo al fatto che siamo stati primi per oltre cinque mesi, sicuramente dispiace aver perso il primo posto e non aver ottenuto risultati positivi nelle ultime gare. Se invece facciamo un discorso più complessivo, considerate anche le aspettative di inizio anno, siamo con merito secondi in classifica ed io credo fortemente ancora nel primo posto. Fondamentale in tal senso sarà la gara di Grosseto: bisogna tornare a tutti i costi ai tre punti, che consoliderebbero quasi definitivamente il nostro approdo ai playoff, metterebbero pressione al Teramo e ci darebbero maggiori sicurezze in vista della gara interna con la Carrarese. 

La squadra ha promesso massimo impegno fino al termine della stagione attraverso un comunicato ufficiale dopo il pareggio con il Pro Piacenza.

Si sono esposti attraverso quella dichiarazione e a mio avviso hanno fatto bene. Sono vicino alla squadra praticamente tutti i giorni e posso garantire che possiamo contare su un gruppo unito che persegue gli stessi obiettivi. Gli ultimi risultati non sono stati positivi, è sotto gli occhi di tutti, ma l'impegno non è mai mancato, su questo posso mettere la mano sul fuoco. Ora serve lo sforzo finale, i giocatori devono tirare fuori tutte le forze che hanno a disposizione, a partire dall'importantissima sfida con il Grosseto. Allo "Zecchini" non ci saranno purtroppo i nostri tifosi e di conseguenza i calciatori saranno ancora più responsabilizzati ad esprimere il massimo ed a dare il 101%. Il fatto che in settimana non rilascino interviste è sintomo di massima concentrazione e del desiderio di dimostrare a tutti la propria professionalità, abbiamo a disposizione i migliori calciatori del campionato e sono convinto che ardono dalla voglia di confermare queste qualità in campo a partire dalla gara in terra maremmana.  

Quanto hanno influito i tanti infortuni sul calo di rendimento della squadra nell'ultimo mese?

A mio avviso tanto, e non è per accampare scuse. Abbiamo dovuto convicere con un'incredibile mole di ko e spesso alcuni giocatori, per far fronte all'emergenza, sono stati costretti a scendere in campo non al meglio della condizione e con pochi allenamenti sulle gambe. Sicuramente la fortuna non è stata dalla nostra parte: ci sono state ben tre fratture, per non parlare delle inedite distrazioni muscolari addominali che hanno colpito prima Tripoli e poi Mustacchio. Carpani, ad esempio, ha subito un brutto colpo fortuito in allenamento che ha inciso anche a livello muscolare, altro infortunio piuttosto strano. Mi piace ribadire un concetto, anche per rispondere a qualche voce in merito che non mi ha trovato d'accordo: abbiamo a disposizione uno staff di preparatori atletici di primissimo livello, supportato da un'equipe medica all'avanguardia, decisiva nel recupero dei giocatori infortuni. Possiamo contare su professionisti di alto profilo che curano in maniera maniacale ogni dettaglio, dall'alimentazione alle tempistiche degli allenamenti fino alla concentrazione e all'aspetto psicologico delle prestazioni. Una menzione di merito la vorrei fare per Arpili, che io considero una sorta di guru, un ragazzo preparatissimo che lavora a fari spenti e che sicuramente farà carriera.

Mister Petrone è entrato nel mirino della critica dopo le ultime prove poco brillanti.

Rispetto il diritto di critica, ma a questo mondo non sbaglia chi non fa le cose... Forse qualche errore da parte del nostro tecnico c'è stato, ma nel calcio non ci sono controprove e non bastano sicuramente 3/4 partite storte per cancellare il grande lavoro fatto sin dallo scorso Luglio. Ogni allenatore ha il suo profilo, il suo carattere ed il proprio modo di vedere le cose, è difficile in una piazza come quella di Ascoli trovare un tecnico che piaccia a tutti. Non mi sento di addossare particolari colpe a Petrone, posso solo ribadire che possiamo contare su un eccellente professionista che non lascia nulla al caso. 

I playoff sarebbero una delusione visto come si erano messe le cose?

Fermo restando che io ancora credo con forza nel primo posto, sono certo che a mano a mano che si avvicinerebbero i playoff crescerebbe in maniera esponenziale l'entusiasmo dei tifosi. Intanto continuiamo a puntare con tutte le nostre forze all'accesso diretto in Serie B. 

© riproduzione riservata

giuliano tosti

giuliano tosti