Montemonaco, sì alla riparazione del Palazzo Comunale. Castelli: “Avanti con la ricostruzione pubblica nelle Marche”
di Redazione Picenotime
martedì 30 aprile 2024
La Conferenza Regionale ha fornito parere positivo in merito al progetto di riparazione del Palazzo Comunale di Montemonaco. L’edificio posto al centro del borgo piceno, realizzato nel 1549, è stato infatti danneggiato dal sisma del 2016/2017 ed è per questo oggetto di una pratica di ricostruzione oggetto del passaggio in Conferenza sotto l’egida di Ministero della Cultura, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Provincia di Ascoli, Comune, Regione Marche - Ast Ascoli ed Ufficio Speciale Ricostruzione. «Si tratta di un passaggio importante per uno degli edifici simbolo di questa comunità - conferma il commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli -. Montemonaco è uno dei comuni dei Sibillini più toccati dalla tragedia del terremoto e su cui manteniamo un’attenzione alta e costante. Il lavoro che portiamo avanti raccoglie i frutti della collaborazione forte con la Regione guidata dal presidente Acquaroli e con lo stesso Usr». Il progetto prevede lavori per 1,2 milioni sull’edificio (tre piani più un sottotetto), composto anche da una torre campanaria con sei piani fuori terra, posta in posizione angolare sulla facciata retrostante, per una superficie totale coperta di circa 218 metri quadrati. Per ripristinare spazi, funzionalità ed uffici, sono in programma una serie di demolizioni, rinforzi, consolidamenti e cuci-scuci su tutta la struttura. Previsto anche l’abbattimento delle barriere architettoniche (verrà installato un ascensore), il rifacimento delle pavimentazioni e dei rivestimenti ed alcune azioni sulla torre campanaria. Curiosità. Il palazzo venne costruito per volere del cardinale Alessandro Farnese, uno dei più importanti prelati della prima metà del Cinquecento. La facciata fu riedificata nel 1869, quando avvenne anche il cambio di destinazione d’uso. Vi sono poste lapidi di marmo che ricordano i caduti montemonachesi di tutte le guerre.
Dopo lo sblocco di 110 opere a inizio marzo, prosegue l’avanzamento della ricostruzione pubblica nelle Marche con un ulteriore trasferimento di 9 milioni di euro per altre 30 opere. A firmare il decreto, che assegna le risorse all’Ufficio speciale ricostruzione, il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli. “Proseguiamo nel lavoro impostato dall’inizio del mio mandato per far sì che la ricostruzione, in particolare la pubblica, non rimanesse incagliata nelle difficoltà legate all’aumento dei prezzi e all’introduzione del nuovo Codice degli Appalti - sottolinea il Commissario Castelli -. Abbiamo scelto di supportare fattivamente i territori e i Soggetti attuatori, lavorando fianco a fianco con il Presidente della Regione, con l’Usr Marche e con i Comuni. Il risultato è l’avvio dell’80% delle procedure del Piano delle opere pubbliche, che continuano ad andare avanti”. Il dettaglio degli interventi (con gli importi complessivi) dei Comuni che procedono in questo percorso guidato dal Commissario Castelli. In provincia di Macerata, a Colmurano, i lavori di ristrutturazione dell’immobile “Ex Tronelli” (700 mila euro), i lavori alle mura (1,2 mln), la manutenzione della strada comunale Trambiano (500 mila euro), i lavori di restauro e risanamento conservativo delle fonti Allungo e Angerillo (400 mila euro). A Monte San Martino il completamento del C.I.S. (200 mila euro), la riparazione dei danni della strada comunale Peretti (100 mila euro), una serie di interventi in piazza XX Settembre, nel campo da bocce di via Ricci e in via Piana (120 mila euro) e il rifacimento dei selciati nel centro storico (1,8 mln). A Ussita la ricostruzione del cimitero di San Placido (2 mln), la realizzazione delle opere di urbanizzazione di Tempori, Castelfantellino e Palazzo (160 mila euro) e l’urbanizzazione di Calcara e Fluminata (160 mila euro). A Sarnano la riparazione dei danni e miglioramento sismico nel cimitero comunale di Giampereto (450 mila euro) e riparazione danni e migioramento sismico del Palazzo dei Priori in piazza alta (2,3 mln). A Treia i lavori di restauro e ripristino del civico cimitero (5,1 milioni di euro) e l’intervento su Villa La Quiete (6,1 milioni di euro). A Camporotondo di Fiastrone la demolizione e ricostruzione dell’edificio ex Meschini (circa 1 mln), la ricostruzione dell’edificio polifunzionale danneggiato dal sisma in via Portarella (450 mila euro), e il restauro e consolidamento delle mura urbiche (2,1 mln). A Petriolo la riparazione danni con miglioramento sismico del centro storico (650 mila euro) e interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana a Caldarola (40 mila euro).
In provincia di Ascoli Piceno, il trasferimento riguarda l’avanzamento per il civico cimitero a Spinetoli (750 mila euro) e per il blocco loculi del cimitero di Pianaccerro, frazione di Ascoli Piceno (50 mila euro). In provincia di Fermo il ripristino e rigenerazione urbana fonti storiche ad Amandola (circa 96 mila euro), rifacimento Piazzale Bramante e via d'accesso a Montelparo (350 mila euro) e ripristino pavimentazione stradale e sottoservizi sempre a Montelparo (1,3 mln). In provincia di Ancona, ad Arcevia, il cimitero di Palazzo (500 mila euro), di San Pietro (100 mila euro), di Nidastore (900 mila euro), di Santo Stefano (600 mila euro) e a Filottrano l’intervento di restauro con consolidamento della chiesa e del cimitero comunale (240 mila euro).
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