Ricostruzione post sisma Centro Italia, evoluzione positiva ad otto anni dalla terribile scossa del 30 Ottobre
di Redazione Picenotime
martedì 29 ottobre 2024
L’evoluzione positiva della ricostruzione nel Centro Italia colpito dal sisma del 2016 si conferma anche nel 2024. A testimoniarlo i dati di Cassa depositi e prestiti, che fornisce alle banche convenzionate la provvista di fondi necessari a pagare le ditte all’opera nei cantieri della ricostruzione. Numeri che parlano chiaro: fino al 25 ottobre 2024 (ultima rilevazione del dato) Cdp ha erogato un totale di 5,130 miliardi di euro per la ricostruzione privata, di cui circa 2,7 miliardi di euro a partire dal 1 gennaio 2023, pari al 52% dell’intero importo erogato dal 2017. Il record è stato raggiunto proprio nel mese di ottobre con 168,5 milioni erogati.
“Il 30 ottobre di quest'anno ricorrono otto anni dalla terribile scossa che, nel 2016, si abbatté sul Centro Italia al culmine di una delle più violente sequenze sismiche degli ultimi secoli – ricorda il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Quella mattina crollò la Basilica di Norcia e vennero polverizzati interi paesi dell'entroterra umbro e marchigiano. Se oggi siamo qui a parlare di ricostruzione finalmente sbloccata è anche grazie alla determinazione e allo spirito tenace di queste comunità, che non si sono arrese nemmeno di fronte a degli ostacoli all'apparenza insormontabili. Perché, quando ci si trova di fronte alla distruzione completa di un paese, e quindi alla necessità di ripensare da capo un intero assetto urbanistico, a partire dai sottoservizi fino ai tetti delle case private, le difficoltà possono essere moltissime e lo scoraggiamento è dietro l’angolo. Il lavoro sulla ricostruzione, però, è andato avanti e sta proseguendo. Nelle ultime settimane abbiamo inaugurato i municipi di San Severino e Matelica, e anche la caserma dei Carabinieri di Pieve Torina è ultimata. Proprio oggi, in Cabina Sisma, abbiamo raccolto l'intesa su una serie di ordinanze che vanno ulteriormente ad affinare gli strumenti normativi e finanziari a disposizione dei paesi terremotati. In particolare, ci siamo occupati di situazioni molto delicate, come Pieve Torina e le frazioni di Arquata del Tronto (Pretare, Piedilama, Vezzano, Pescara del Tronto, Tufo, Capodacqua, Trisungo). Abbiamo affinato le risorse per tutta una serie di importanti interventi, sia della programmazione ordinaria che speciale, tra cui anche l’ospedale di Norcia. Ricostruire l’Appennino centrale vuol dire dare a questi territori un’occasione in più per affrontare la crisi demografica, perché solo ricostruendo in sicurezza, ripristinando e migliorando servizi e connessioni viarie e digitali, creando occasioni di sviluppo e innovazione, potremo davvero vederli rinascere. Non si dà futuro senza persone, specialmente di fronte alla crisi climatica che si abbatte con più violenza laddove il territorio non è presidiato e manutenuto. Voglio ringraziare i presidenti di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, tutti i tecnici che lavorano negli Usr e nei Comuni, tutti i cittadini che credono nella ricostruzione e i loro tecnici che stanno lavorando alacremente per presentare i progetti e cogliere l'occasione che ci è concessa dal Governo Meloni del Superbonus fino a tutto il 2025. Oggi è un giorno di memoria, ma è anche il giorno della speranza, simboleggiata dalla facciata di San Benedetto di Norcia, che è tornata quest'anno a illuminare la strada della ricostruzione. Proseguiamo in questa direzione, senza rilassarci sui risultati raggiunti, ma proseguendo a testa bassa per quelli ancora da conseguire”.
Ricostruzione privata e pubblica nelle quattro regioni. Oltre 20 mila i cantieri di ricostruzione privata autorizzati dagli Uffici speciali per la ricostruzione nelle quattro regioni colpite dal sisma, di cui 11 mila già completati. Concessi un totale di 9 miliardi di euro per i cantieri di ricostruzione e il conseguente ritorno a casa dei cittadini. Anche la ricostruzione pubblica, storicamente più complessa, è finalmente sbloccata e procede senza sosta. Il 95% degli interventi è stato autorizzato, con 4,2 miliardi di euro stanziati per oltre 3.500 progetti. Questo è il quadro di una ricostruzione finalmente avviata nel giorno della ricorrenza della scossa del 30 ottobre 2016.
Di seguito i focus dedicati a Umbria e Marche, le due regioni maggiormente colpite dalla scossa del 30 ottobre 2016.
Umbria. In Umbria, la ricostruzione degli edifici privati, dal 2016 ha visto 3.348 cantieri autorizzati, di cui 1.962 già conclusi con il ritorno delle famiglie nelle proprie abitazioni e delle attività economiche nelle proprie sedi di lavoro. Le richieste di contributo presentate sono state 4.955 di cui 3.022 per danno lieve e 1.933 per danni gravi. Le richieste concesse sono state 3.387. La ricostruzione leggera è avviata verso la conclusione, con una percentuale di approvazione delle pratiche pari a circa il 91% del totale delle istanze presentate. La ricostruzione pesante è ormai ben avviata, con una percentuale di approvazione pari a circa l’80% del totale delle istanze presentate in forma completa. Al 30 ottobre 2024 con le istanze contributive sono stati richiesti importi pari a 1,720 miliardi di euro di cui 618 mila euro liquidati (il 25% nei soli primi dieci mesi del 2024).
Sul fronte della ricostruzione pubblica, in Umbria sono stati finanziati 432 interventi di per un totale di 707 milioni di euro di somme assegnate (94 per edifici scolastici, 56 per opere di urbanizzazione e infrastrutture, 35 per l’edilizia residenziale pubblica, 23 per dissesti, 18 per municipi, 7 per l’edilizia sanitaria e sociosanitaria). Di questa somma complessiva, oltre 445 milioni di euro, riferiti a 140 interventi, vengono attuati tramite disposizioni delle Ordinanze Speciali. Rispetto al totale di 432, gli incarichi di progettazione affidati rappresentano il 40%. A questi si aggiungono ulteriori 205 interventi per 150, 8 milioni di euro che interessano i beni culturali e che sono attuati tramite le Diocesi e gli Enti Ecclesiastici civilmente riconosciuti.
Nel 2016 i nuclei assistiti con il CAS in Umbria erano 2352 per un totale di 5527 persone. Ad oggi – ottobre 2024 – i nuclei assistiti con il CAS/CDA sono 816 per un totale di 1369 persone. Questo dato evidenzia che 4158 persone– pari a 1536 nuclei - hanno potuto far rientro nelle proprie case al termine dei lavori di ricostruzione post sisma.
Marche. La ricostruzione privata delle Marche vede 18.186 domande presentate, di cui 12.705 concesse. L’importo complessivo liquidato alle imprese, in base all’avanzamento dei cantieri di case e aziende, è di 3,65 miliardi di euro. I cantieri in corso sono 6.911, di cui 4.815 conclusi.
La ricostruzione pubblica, nelle Marche, conta 1.856 interventi previsti, per un importo programmato di 2,23 miliardi di euro. Sono state avviate il 94% delle opere programmate, e circa il 30% dei lavori è in corso o concluso. Le persone assistite tramite Contributo di autonoma sistemazione o Soluzione abitativa di emergenza, secondo l’ultimo dato disponibile (luglio 2024) sono 6.937.
I casi studio di Arquata del Tronto e Castelluccio di Norcia. Presentati quest’anno al World Conference on Earthquake Engeneering, avanzano anche i progetti per la ricostruzione di due borghi simbolo della devastazione del sisma del 2016: Arquata del Tronto, nelle Marche e Castelluccio di Norcia, in Umbria. Nel primo caso, dopo un grande lavoro di concerto con l’Usr e con l’Eucentre di Pavia, entro l’anno sarà pubblicata la gara d’appalto per il progetto avveniristico che prevede la messa in sicurezza di tutto il colle a sostegno del centro storico. Mentre, per quanto riguarda Castelluccio di Norcia, dove saranno realizzate delle piastre antisismiche a copertura di tutto l’abitato, i primi lavori sono stati consegnati lo scorso maggio. In entrambi i casi di tratta di ricostruzione integrata, dove pubblico e privato hanno collaborato per far sì che si possa procedere in modo unitario: dagli interventi di mitigazione, passando per la viabilità e i sottoservizi fino ai muri delle case. In questo modo è possibile velocizzare e semplificare interventi altrimenti molto più complessi da gestire a livello logistico e amministrativo.
La Cabina sisma, presieduta dal commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, ha raggiunto intanto l’intesa su una serie di Ordinanze che vanno ad aggiornare i finanziamenti programmati per importanti opere di ricostruzione pubblica nei Comuni di Fabriano, Sant’Angelo in Pontano, Monte San Giusto e Venarotta.
“Di intesa con il presidente Francesco Acquaroli, e grazie al puntuale lavoro dell’Ufficio speciale ricostruzione e dei sindaci, siamo riusciti a bilanciare le risorse necessarie per rendere possibile l’avanzamento e la cantierizzazione di alcune opere strategiche, come l’ospedale di Fabriano, edifici residenziali, municipi e scuole – commenta il commissario Castelli -. Sul fronte dell’edilizia sanitaria voglio ricordare il grande pragmatismo che ci ha consentito quest’anno di sbloccare l’ospedale di Tolentino e che ora ci consente di assegnare risorse adeguate al progetto di Fabriano, prima assolutamente insufficienti: diamo la priorità ai progetti man mano che diventano esecutivi, in modo tale che non restino sulla carta ma possano subito procedere. È la logica del buon padre di famiglia, fondamentale quando si parla di risorse pubbliche. È grazie a questo grande lavoro di squadra che trova il suo compimento istituzionale nella Cabina sisma che nell’ultimo anno abbiamo avviato il 95% delle opere pubbliche”.
Il dettaglio degli aumenti. In particolare, per quanto riguarda Fabriano è stato approvato un incremento di 20,6 milioni di euro per il progetto “Ospedale DH e altri reparti”, portando il totale a 21,2 milioni di euro. A Sant’Angelo in Pontano, l’aumento per il “Condominio via Andriolo” ammonta a 467 mila euro, per un totale di 887 mila euro. Nel comune di Monte San Giusto, la Cabina di Coordinamento ha approvato un incremento di 366 mila euro per la “Sede Comunale con funzioni strategiche - 2° stralcio”, portando il totale a 1,1 milioni di euro. Infine, per la “Scuola media e palestra” di Venarotta è stato approvato un aumento di 1,3 milioni di euro, portando il totale dell’intervento a 5,4 milioni di euro.
L’ospedale di Fabriano. Il progetto, approvato nei giorni scorsi dall’Usr, prevede una palazzina su tre livelli distinti. Al seminterrato troveranno posto funzioni prettamente tecniche e logistiche con 6 locali tecnici ed il prolungamento del tunnel esistente che lo collegherà all’ospedale. Al piano terra, ecco le seguenti aree funzionali: diagnostica di emergenza costituita da un locale Tac, un locale esami radiologici e un locale per esami ecografici; locale rianimazione con 7 posti letto comprensivi di un posto isolato e 2 ulteriori posti di terapia subintensiva; aree di supporto costituite da spogliatoi per il personale ed area logistica con i 7 depositi di materiale sterile e materiale sporco con relativi collegamenti verticali (due montacarichi distinti) completati con locale lavaggio/disinfezione, confezionamento e sterilizzazione. Il primo piano sarà dedicato in modo esclusivo al blocco operatorio con 4 sale chirurgiche, completate dai rispettivi locali di preparazione/risveglio/lavaggio chirurghi e dai locali di supporto all’area chirurgica (spogliatoi, area logistica dedicata a depositi e locali tecnici); tale livello è collegato al resto del presidio attraverso una passerella di quasi quattro metri di altezza. L’ultimo livello tecnico posto sulla copertura dell’edificio sarà delimitato da struttura leggera in carpenteria metallica, all’interno del quale saranno inserite le componenti impiantistiche principali a servizio dell’edificio. L’area sarà dotata di un parcheggio dimensionato per accogliere 192 stalli per le auto.
© Riproduzione riservata
Commenti
Approfondisci

Ascoli Calcio, club Veterani AP e Pallonari celebrano Roberto Strulli anche al teatro di Monsummano Terme
dom 23 marzo • Ascoli Time

Atletico Ascoli-Isernia 1-3, la voce di Seccardini post gara: “Tre episodi ci hanno condannato alla sconfitta”
dom 23 marzo • Atletico Ascoli

Serie D girone F, l'Atletico Ascoli viene sconfitto 3-1 dall'Isernia tra le mura amiche
dom 23 marzo • Atletico Ascoli

Ascoli Calcio, torna un pareggio dopo oltre due mesi. Secondo gol per Gagliardi (sempre partendo dalla panchina)
dom 23 marzo • Ascoli Time

Ascoli, Vincenzo Mollica fa sold out. Grande successo al Teatro dei Filarmonici per 'Prima che mi dimentichi tutto'
dom 23 marzo • Eventi e Cultura

Ascoli Calcio, l'Under 17 pareggia 1-1 a Latina. Successo interno per l'Under 16, ancora vincente l'Under 15
dom 23 marzo • Ascoli Time

Artistic Picenum, standing ovation per Rattattù al CineTeatro San Filippo Neri di San Benedetto del Tronto
dom 23 marzo • Eventi e Cultura

Vis Pesaro-Pianese 2-0, voci Orellana (“Contentissimo per il gol. Ascoli campo difficile”), Pozzi e Formisano
sab 22 marzo • Serie C

Serie C girone B 33° turno: successi interni di Torres, Vis Pesaro, Arezzo e Campobasso
sab 22 marzo • Serie C

Pontedera-Ascoli 1-1, i momenti chiave della partita
sab 22 marzo • Ascoli Time

Pontedera-Ascoli 1-1, la voce di Di Carlo in sala stampa: “In un minuto abbiamo commesso due errori gravissimi”
sab 22 marzo • Ascoli Time
