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Conte: “Possibili colori diversi da un comune all'altro. Predisponiamoci ad un Natale più sobrio”

di Redazione Picenotime

giovedì 19 novembre 2020

Non più un unico colore per ogni regione, ma colori (e restrizioni) differenziate per province e addirittura per comuni. A renderlo noto è il premier Giuseppe Conte chiudendo i lavori dell’assemblea Anci, esplicitando questa possibilità prevista dal Dpcm: “Si può fare. C’è meccanismo nel Dpcm che consente sulla base di dati oggettivi, su richiesta del presidente della Regione, di differenziare province e comuni all’interno di una regione, quelle più critiche da quelle con rischi inferiori - ha dichiarato Conte -. Il Governo cercherà di rendere ancora più chiari e trasparenti i 21 parametri, però questa chiarezza e trasparenza non deve diventare confusione. Si può migliorare però non possiamo arrivare che ognuno si fa i propri parametri. Non ritengo di essere assolutamente infallibile, qui non è questione di essere presuntuosi ma di aver adottato un metodo. Le nostre decisioni non sono mai state avventate. Non posso dire adesso in tutta onestà ‘questa scelta non la rifarei’. Poi è giusto che la storia ci giudichi. Mai abbiamo agito guardando i sondaggi - ha aggiunto il premier -. Il Governo non ha la palla di vetro ma si rilevano i primi segnali positivi delle misure che abbiamo adottato. In questo momento neppure gli scienziati si azzardano a dire quale sarà l’evoluzione della curva per Natale. Noi dobbiamo arrivare in prossimità per avere un quadro. Ci stiamo preparando a vari scenari. Ma non possiamo prevedere in questo momento quale sarà la situazione. C'è la necessità di mantenere il rigore anche durante le feste natalizie. Al di là delle valutazioni scientifiche, una settimana di socialità scatenata, com’è quella delle feste, significherebbe pagare a Gennaio un innalzamento brusco della curva epidemiologica. Non ce lo possiamo consentire, sarebbe folle: dobbiamo predisporci a un Natale più sobrio. Noi ci auguriamo che l’economia possa comunque svilupparsi, ma feste e festini, veglioni, baci e abbracci non sono pensabili. Indipendentemente dalla curva epidemiologica”, ha evidenziato Conte. 


Giuseppe Conte

Giuseppe Conte

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