Coronavirus, Confcommercio: ''Ripresa forte ma permane il rischio di inflazione''
di Redazione Picenotime
domenica 24 ottobre 2021
"La ripresa c'è ed è più forte delle attese, ma per i consumi bisognerà attendere il 2023 per tornare alla situazione pre-Covid, mentre già emerge qualche segnale di rallentamento congiunturale". a sottolinearlo è il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, in un'intervista al "Corriere della Sera". "Ci sono potenziali fattori frenanti sul piano internazionale, ritardi nelle campagne vaccinali in molte aree svantaggiate del mondo, strozzature nei sistemi di approvvigionamento, accelerazione dell'inflazione - ha aggiunto Sangalli -. Stimiamo per il nostro Paese un incremento tendenziale dell'inflazione attorno o superiore al 3% per Ottobre, in conseguenza dei costi dell'energia, ma non solo. I rischi inflazionistici richiedono la massima attenzione perché, al di là delle perdite di potere d'acquisto che frenerebbero i consumi, eventuali cambiamenti dell'orientamento della politica monetaria, fin qui giustamente flessibile, avrebbero effetti davvero rilevanti. Soprattutto con un debito elevato".
Nel frattempo il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza di proroga al 15 Dicembre delle misure di ingresso in Italia da paesi terzi. Gli ingressi da India e Brasile vengono equiparati agli altri paesi extraeuropei. A renderlo noto è lo stesso ministero. L'ordinanza prevede quindi che un tampone entro 72 ore dalla partenza e l'isolamento fiduciario per 10 giorni per gli ingressi da India e Brasile. Necessario anche il modulo 'Passenger Locator Form', per la localizzazione del passeggero.
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